PALERMO. La maggioranza si riunisce oggi per accelerare su bilancio e finanziaria. Il vertice convocato dal presidente Crocetta servirà a fare il punto anche sul mutuo da due miliardi di euro chiesto dal governo per coprire debiti della sanità. Il tempo stringe, il 31 dicembre è vicino e occorre fare presto, dicono nella maggioranza. Inevitabile il ricorso all'esercizio provvisorio secondo il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, «ma non vorrei che si riversasse su questo parlamento la responsabilità», dice. Intanto però ieri le opposizioni all'Ars sono tornate all'attacco contro le trivelle, e soprattutto contro l'assenza del presidente Rosario Crocetta che non ha partecipato ai lavori di Sala d'Ercole. Il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, accusa Crocetta di essere ancora una volta assente e di bloccare l'attività parlamentare. «Anche oggi Crocetta ha disertato l'aula - dice Falcone - nonostante all'ordine del giorno vi fosse la spinosa vicenda delle trivelle. Per domani (oggi per chi legge, ndr) poi la Commissione Bilancio è rinviata perché la relazione riguardante il mutuo non è ancora pervenuta. Tra immobilismo e tatticismo il Governo paralizza la Sicilia. Se il Parlamento non lavora è perché dal governo non arrivano atti». Protesta anche Valentina Zafarana (Movimento 5 Stelle): «Noi vogliamo risposte dal presidente Crocetta che ha controfirmato gli accordi con Assomineraria- dice - , è offensivo nei confronti del parlamento. Non ci sono i documenti finanziari, non sappiamo di interventi per l'emergenza rifiuti. Dov'è il presidente?». Il vicepresidente Mariella Lo Bello difende il governo e annuncia che oggi Crocetta sarà in aula: «Il presidente è stato assente proprio per affrontare questioni che non possono essere né rinviate né delegate», dice.