
PALERMO. C'eravamo tanto odiati? Forse, chissà, ma «proviamo a uscirne insieme, ho toccato con mano che il Sud ha energie vere». La ricetta per la Sicilia? «Basta foraggiare precariati di scambio e una macchina pubblica appesantita da personale eccessivo e inutile»: una medicina graduale che passa necessariamente attraverso la «liberazione dal peso dell'assistenzialismo che immobilizza i bilanci pubblici e gli investimenti». Firmato Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord e deputato europeo. Il «badile» della ricostruzione concorde meglio della ramazza della condanna e dell'azzeramento. E, soprattutto, più efficace del bisturi della separazione fra Nord e Sud. Comunque la si chiami: secessione o, comunque, biforcazione dei destini. È l'immagine scelta da Salvini, che condisce così le ultime dichiarazioni che confermano il progetto leghista su scala nazionale in rampa di lancio. Frasi che a qualcuno erano suonate come un mea culpa: «In passato condannavamo sprechi e inefficienze - aveva detto il leader padano - adesso, grazie al contatto diretto, mi sono reso conto che al Sud sono tanti i cittadini che non vedono l'ora di cambiare le cose».
Insomma onorevole, la Lega corregge il tiro mentre si prepara a scendere in campo da protagonista nel territorio e in futuro anche nei collegi elettorali meridionali?
«Lo ribadisco: non si tratta né di una ritrattazione né tantomeno di scuse. I cittadini del Sud non ne hanno bisogno e la nostra analisi sulla cattiva politica c'è stata e rimane giusta e spietata. Era semplicemente una visione parziale: anche a me mancava una conoscenza approfondita. La sto costruendo con incontri e contatti costanti, che mi dicono quanti e quanto stanchi e determinati siano i meridionali che hanno voglia di reagire. Disoccupati, professori, agricoltori, studenti, imprenditori. Lo scambio di messaggi e punti di vista è diventato fittissimo. Guardano alla Lega con interesse, gli dobbiamo una risposta. Prima eravamo noi a non presentarci come interlocutori».
Immagini di trovarsi domani investito di responsabilità politiche in Sicilia, in un apparato complesso come quello regionale. Che accadrebbe?
«Le dimostro quanto poco siamo interessati al consenso facile. Perderemo magari qualche voto, ma la prima cosa da fare è iniziare seriamente l'alleggerimento della macchina amministrativa basata sull'assistenzialismo. A promesse da bacchetta magica preferisco la creazione immediata di una squadra che combatta e sfrondi l'eccesso di spese per il personale e gli effetti della gestione clientelare storica delle assunzioni».
L’INTERVISTA INTEGRALE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA
14 Commenti
dario
06/12/2014 07:41
Ohhhhh Finalmenteee!! Sante parole! Ma il Sud..... lo capirà? Troppo abituato alle solite promessine..... Salvini almeno x adesso sei il politico + coerente.
VALTER
06/12/2014 08:36
La Sicilia è il deserto...i Siciliani gli assetati...e la politica ad ogni scadenza elettorale elargisce piccoli sorsi d'acqua....
Fil
06/12/2014 08:45
Salvini.. Presidente della Sicilia .
solidale
06/12/2014 12:01
Cosa vuole fare salvini? ,licenziare tutti ? e' cosi che si risolvono i problemi aumentando la disoccupazione ? siciliani siete convinti che paghereste meno tasse? sig Salvini ha mai pensato di portare a livelli accettabili gli stipendi dei deputati o di eliminare i finanziamenti pubblici dei partiti ?inoltre ha mai pensato di abolire i vitalizi ,le pensioni d'oro ,le consulenze esterne della pubblica amministrazione , auto blu e sprechi ? poi dia anche un occhio ai giornali per tutti i soldi che girano sottobanco, l'ultimo scandalo scoppiato a ROMA con alcuni politici indagati dalla procura .A mio parere se vuole un ampio consenso sig salvini, inizi a guardare nelle tasche di alcuni nababbi politici ,date il reddito di cittadinanza come fanno in tutti paesi europei per dare una bella spinta alla nostra economia e di conseguenza si creerebbe più lavoro ,sig salvini bisogna creare non distruggere
Littore
06/12/2014 12:48
bisogna creare...? cosa? assistenzialismo e voto di scambio?!! che vadano a casa questi parassiti e i politici che li hanno campati a spese nostre!!!
Littore
06/12/2014 12:22
Ma alla fine sono SOLO 27000 FORESTALI, 18500 PRECARI, 20000 nella FORMAZIONE... e come faranno i poveri politicanti siciliani ad essere rieletti senza il voto di scambio? Salvini si metta la mano sulla coscienza, abbiamo esponenti politici che il mondo ci invidia... non potranno essere rieletti e, cosa più grave, non potranno più usufruire dei privilegi della politica!!! E magari vuole pure dare i posti a chi ha vinto un REGOLARE CONCORSO?!!! Ma che siamo in Italia!!???
luigi
06/12/2014 15:58
Veramrnte nella fp sn ottomila
galapagos
06/12/2014 12:38
Per risolvere i problemi della Sicilia importiamo al più presto persone dall'estero. In Sicilia non ce n'è rimasto più NEMMENO UNO!
allibito
06/12/2014 22:25
Egregio Signor Galapagos, una o due o tre persone dall'estero non risolve niente. La corruzione e' cosi mescolata nella maniera come si agisce che la gente nemmeno la riconosce quando la vedono. La Sicilia non ha bisogno di un "capo straniero" ma la conoscenza della corruzione in tutte le sue espressioni e cominciare a pensare e comportarsi in accordo con principii di civilta,' onesta' e rispetto reciproco. Uno straniero non puo' mai aggiustare quello che e' sfasciato, solo i Siciliani lo possono fare.
illuso
06/12/2014 12:59
senza assistensialismo parassita con le pensioni fasulle , le disoccupazioni , le casse integrazioni , le indennita di accompagnamento piu o meno farlocche ci vivono intere famiglie ......senza le quali la Sicilia affonderebbe ...non parliamo del pubblico una miniera d'oro.......
totò
06/12/2014 13:17
l'europa deve essere sinonimo di benessere e lavoro non risolviamo i problemi con le parole o pensando di cavalcare facili cavalli ,pensi a creare, occupazione ,sviluppo,e di dare dignità agli italiani compreso i pensionati . Caro salvini
galapagos
07/12/2014 11:59
La dignità gl'italiani se la sono ormai giocata del tutto! E la classe politica non è che lo specchio della società!
daniele
06/12/2014 13:29
Quanta ipocrisia ma credono che siamo stupidi, pensano che abbiamo dimenticato come ci classificano e disprezzano i leghisti? Ci hanno detti tante di quelle frasi sprezzanti e razziste ed ora vengono in Sicilia!
gabriele
06/12/2014 14:00
invito a leggere la circolare 6/2014 a firma del Ministro per la semplificazione e la Pubblica amministrazione del 4.12.2014
fabio
06/12/2014 17:46
Con Salvini al governo niente contributi x Gesip,Lsu.
Vincenzo42 torino
06/12/2014 17:52
Ha ragione Daniele.La lega ha sempre detto:prima il nord.Adesso accarezzano il sud per ottenere voti e consensi per le loro comodità.Ma lo avete visto in faccia salvini quando parla? Ha la cattiveria dipinta e dal suo volto traspare tutto il suo razzismo.Non bisogna cadere nella sua trappola perchè di trappola si tratta.E' una persona incoerente e il sud non lo interessa se non per i voti,tanto lui ha il suo lauto stipendio che gli copre le spalle abbondantemente.
galapagos
07/12/2014 11:57
Può darsi che a Salvini interessino solo i voti dei meridionali, ma che dire dei politici meridionali, ai quali interessa solo abboffarsi di denaro pubblico (leciti e illeciti) e di mandare tutto alla malora, come nella Regione Siciliana, culmine dello schifo planetario?
totò
06/12/2014 19:02
salvini dalle sue parole mi sembra di capire che vuole tutelare le posizioni economiche molto solidi dei partiti e rovinare ancora di più i siciliani ,perchè non ridate al popolo oramai ex sovrano ,i finanziamenti pubblici poi diventati rimborsi elettorali per non parlare dei patrimoni accumulati negli anni passati .provi a cavalcare queste onde ,vedrà che avrà molti consensi anche al sud .il sud vuole il lLAVOROOO
troppobello
07/12/2014 10:49
Gia il nome Matteo... "non gioca" a tuo favore. Tuttavia sul piano del contesto semantico e demagogico il livello di consistenza politica della sua proposta non e' da disprezzare. Dimostri concretamente di volersi dissociare dal Berlusconismo o Renzianesimo che dir si voglia. Non dico che debba essere un clone di Grillo, ma si metta a capo di un suo autonomo movimento politico e di opinione. Non e facendo dichiarazioni da finta innovazione politica che si prendono le distanze da chi l ' Italia se l e' divorata e se la vuol divorare con il consenso degli italiani.