
PALERMO. Diretta streaming dall'Ars che ospita l'incontro organizzato dal presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, con i senatori e i deputati eletti nell'Isola, oltre ai parlamentari di Sala d'Ercole, sulla riforma dell'articolo 36 dello Statuto siciliano in materia di entrate tributarie.
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Tra i temi al centro della riunione anche le questioni legate ai rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione e le novità contenute nell'articolo 38 del decreto Sblocca Italia, che semplifica l'iter per le attività di ricerca e esplorazione di idrocarburi. Saranno presenti anche l'ex vicesegretario generale dell'Ars, Salvatore Di Gregorio, e i professori Giuseppe Verde e Salvatore Sammartino, docenti dell'università di Palermo.
1 Commento
marlow
05/12/2014 13:08
Il Presidente Ardizzone sta saltando un passaggio fondamentale e determinante: una riunione con esperti in scienze della natura, territorio e ambiente. Privata da da tale analisi ogni azione è solo espressione di mala politica. "In soldoni" ciò che sta mettendo in atto è come negoziare il prezzo di un'ordigno radioattivo da fare esplodere su una città che lo ha eletto a rappresentarla promettendo in cambio lavoro per meno di un millesimo della popolazione e qualche "danaro" in più per mantenere lo status quo del palazzo, senza preoccuparsi degli effetti disastrosi che precluderebbero ogni futuro...anche di tipo economico. E che faccia delle riunioni anche con qualche economista serio, onesto e competente. Poi ben vengano i giuristi...POI. Caro Presidente, cari tutti Voi nostri rappresentanti, vi sono argomenti e scelte così importanti per la vita di noi tutti e dei nostri figli che richiedono un approccio diverso dal Vostro modo di intendere la cosa pubblica.
filrouge
05/12/2014 15:07
Pecunia non olet...Tutto il problema per loro è di carattere economico :l'importante è incassare per risanare la voragine finanziaria che anni e anni di malcostume e malgoverno hanno creato,dilapidando il denaro dei contribuenti.Oltre al danno la beffa:non solo siamo agli ultimi posti ,non solo su territorio nazionale ma anche europeo , come qualità della vita pure dobbiamo assistere alla devastazione del nostro territorio ,con il ricatto del lavoro e l'illusione che porterà benessere.Le notizie che vengono alla luce da Roma non sono altro che la punta dell'iceberg : Il nostro Paese è in mano a gente senza scrupoli ,tutti della stessa risma,non ci sono differenze .E' venuto il momento del riscatto , difendiamo i nostri diritti!
marlow
05/12/2014 18:37
Non ho fiducia nel nostro Parlamento. Nella nostra terra niente è come appare e "ai voti" lo scempio passerà. Troppo potente l'interesse economico-finanziario dei gruppi interessati. Hanno il loro presidente del consiglio, si sono serviti del vizietto antropologico della peggiore sinistra di prendere il potere con qualsiasi mezzo (dissertiamo quanto vogliamo ma questa è la sostanza!) e di mantenerlo a qualsiasi costo, tutto con la complicità del nostro Presidente della Repubblica. Ovviamente estremizzo per dare rilievo ai fatti. Tutto il percorso è molto più sofisticato e mistificante. L'investimento di Renzi tende al mantenimento del potere. Ha tagliato fuori le classi più deboli, purtroppo non significative dal punto di vista elettorale, e sta dando contentino ad una classe che pensa(e pare sia così) lo sosterrà. Ha impaurito e incanalato totalmente il nostro Presidente della Regione costringendolo ad un rimpasto pro-domo sua, ed, in effetti ha ormai con autorità tutto il paese sotto controllo per "conto terzi". La propaganda è incessante, sub ed extra liminale... Un bombardamento ipnotico. Ormai è un delirio d'onnipotenza che sta contagiando tutti i politici al potere. Gli altri sono stati schiacciati e se ne rendono complici, qualsiasi cosa per di restare a galla, compreso il Berlusconi e l'Alfano che ognuno a modo suo hanno contribuito non poco a tutto questo. Naturalmente il fatto che ci si avvicini molto alla percentuale del trenta dei votanti fa il gioco dell'attuale, di fatto, sistema plutocratico. Sì, d'accordo, è ora di svegliarsi