PALERMO. L’ex ministro Corrado Passera a Palermo per incontrare i simpatizzanti del suo movimento, Italia Unica. A Palazzo Branciforte, sede dell’incontro, arriva in ritardo a causa del nubifragio su Roma, sottobraccio il suo libro «Io Siamo».
Ed è lo stesso slogan che, in un video, apre la riunione. Ad attenderlo ci sono volti noti e meno noti. Giacomo Greco, direttore generale della Libera Università della Politica, gli va incontro appena sceso dall’auto. Ci sono professionisti come il chirurgo Michele Masellis, l’ex assessore Gaetano Armao, l’ex presidente dell’Amat, Giuseppe Modica, l’ex direttore del Turismo, Agostino Porretto, Massimo Maniscalco, imprenditore e docente universitario.
In sala si riconosce Fabrizio Bignardelli, ex assessore provinciale ed ex capo della segreteria tecnica del presidente della Regione, Salvatore Cuffaro. «La nostra ambizione è quella di rimettere in moto l’Italia, quindi anche la Sicilia – dice Passera, senza sbilanciarsi su eventuali interlocutori privilegiati nell’Isola, così come lo è Tosi in Veneto - . Nel partito si entra attraverso le “porte”, i tre referenti di ciascuna devono essere persone note e stimate». Far ripartire gli investimenti, ridare potere di acquisto alle famiglie fra i primi obiettivi.
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