ROMA. Le primarie? «Spero che saremo in dieci in modo da presentare un'offerta ampia. Vuole dei nomi? Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Mariastella Gelmini, Angelino Alfano, Corrado Passera...». Così Flavio Tosi, sindaco di Verona e segretario della Liga veneta, intervistato dal Corriere della Sera, non esclude di candidarsi anche contro il leader del suo partito. «Non spero però - continua Tosi - che il risultato sia la sfida tra Renzi e Berlusconi, occorre cambiare il vecchio schema». «Berlusconi potrebbe essere quello che aiuta il centrodestra a ricompattarsi, senza esserne il candidato premier». E alla domanda se sia certo che ci saranno le primarie il segretario risponde: «per forza. Se si vuole rimettere in piedi il centrodestra, non c'è che un modo per ridefinire le leadership: i leader sono quelli che si confrontano nelle primarie e ottengono risultati significativi. Non puoi completare la rinascita del centrodestra a tavolino». Tosi riflette anche sulla possibilità di superare l'ostilità tra Lega e Ncd: «Alfano potrebbe provare a fare qualcosa di centrodestra», «dire che l'operazione Mare nostrum non è andata come si sperava. E poi utilizzare le motovedette» «per pattugliare le coste di fronte alla Libia. A quel punto - sostiene il sindaco - un centrodestra si potrebbe ritrovare unito. Che è la condizione necessaria per vincere».