PALERMO. «Il caos in cui la Regione si tra trovando riguarda il fatto che al 3 dicembre non c'è ancora un ddl di bilancio nè di stabilità, e poi manca anche Dpef. A tutto ciò si aggiunge che il ragioniere generale Mariano Pisciotta non è più al suo posto. Averlo rimosso è un'imprudenza». Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia all'Ars Marco Falcone in conferenza stampa a Palazzo Dei Normanni.
Parlando del mutuo trentennale da 2 miliardi per pagare i debiti della Sanità, previsto in un disegno di legge approvato in giunta, e in discussione in commissione Bilancio all'Ars, Falcone ha detto: «Pare che l'assessore Baccei questa mattina non sarà in commissione. In assenza di uno strumento di bilancio che certifichi un equilibrio tra entrate e uscite, ipotizzare un ulteriore aggravio di spesa, circa 60 mln nel 2015 e 79 mln nel 2016, fa emergere il rischio di non poter chiudere il bilancio». «Pianificare un mutuo - ha sottolineato - in assenza di un bilancio di previsione è come cominciare a costruire una casa partendo dal tetto. Chiediamo l'annullamento dei termini per presentare gli emendamenti - che può essere assegnato solo quando la commissione potrà verificare il testo sulle ricadute finanziarie del mutuo - e qual è l'elenco dei fornitori nelle varie aziende ospedaliere». «I creditori - ha concluso - temono che si chiuda il 15 dicembre la Tesoreria senza che si paghino le loro spettanze».
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