ROMA. «Sento che il Presidente del Consiglio Renzi, ospite di Lucia Annunziata, ha affermato due cose: che lui a Genova non ha voluto fare passerelle, e che io sarei impegnato a parlare con esponenti politici eletti in Puglia. Più che agli eletti in Puglia pensi ai problemi della Puglia. Più che alla tattica parlamentare ed ai tempi della legge elettorale pensi ai grandi problemi dell'Italia che continuando così, si aggraveranno sempre di più». È quanto afferma l'europarlamentare FI Raffaele Fitto. «A proposito di »Puglia« e di »passerelle«, resta indimenticabile la passerella di Renzi a metà settembre a Peschici, dopo l'alluvione, con tanto di promesse accorate ai sindaci del Gargano ed ai cittadini, e l'impegno »non vi lascerò soli« pronunciato con telecamere al seguito. Che cosa è successo da allora? Niente. È servita una mia denuncia pubblica per ottenere che il Consiglio dei Ministri, sia pure in enorme ritardo, proclamasse almeno lo stato d'emergenza (è finalmente accaduto il 23 ottobre, 45 giorni dopo l'evento calamitoso)», prosegue l'ex governatore. «Ma da allora non è accaduto più nulla, con il totale abbandono di chi aveva creduto alle sue promesse. Da 38 giorni i cittadini del Gargano attendono infatti di ottenere almeno il provvedimento di sospensione dei pagamenti fiscali e delle cartelle di Equitalia, ma, a differenza di quelli di altre regioni hanno pagato regolarmente le tasse il 16 ottobre, il 16 novembre, e domani pagheranno la seconda rata di acconto Ires e Irap», incalza Fitto, che quindi conclude: «Capisco che alcuni saranno delusi nel non sentirmi partecipare al teatrino delle battute e delle controbattute. Ma io sono interessato ai problemi e alle questioni vere. Quelle che, impegnato com'è tra tweet, annunci e comparsate tv, sono ormai regolarmente dimenticate da Renzi».