
PALERMO. Il debito da circa due miliardi maturato da Asp e ospedali e che sta costringendo la Regione a chiedere un maxi prestito allo Stato per la sua estinzione è nato perchè i fondi ordinari destinati alla sanità sono stati in gran parte utilizzati per altre spese. È la sintesi dell’intervento con cui l’assessore Lucia Borsellino ha risposto oggi in commissione alle domande dei deputati, sempre meno convinti dell’opportunità di accendere questo mutuo.
In commissione Bilancio ieri la votazione della norma che autorizza l’accensione del prestito è stata rinviata di una settimana. Oggi in commissione Sanità l’attenzione è stata tutta per la genesi di questo maxi debito. I deputati di opposizione hanno contestato il fatto che appena sei mesi fa era stato acceso un primo mutuo da un miliardo per estinguere altrettanti debiti nella sanità.
Come mai adesso il debito sarebbe addirittura raddoppiato? «Negli ultimi anni - ha detto la Borsellino - il Fondo sanitario regionale è stato utilizzato come un bancomat. Appena un terzo del budget è stato erogato nei tempi previsti alle aziende sanitarie, il resto è stato utilizzato per altre finalità del bilancio regionale. Ovviamente questo ha provocato ritardi da parte di Asp e ospedali nel rispettare i loro pagamenti».
In pratica, per un problema di liquidità la Regione ha ritardato i finanziamenti ordinari ad Asp e ospedali e queste hanno accumulato debiti con i fornitori e le banche. La Borsellino ha sottolineato che «l’indebitamento non deriva da una cattiva gestione. Anzi, il deficit strutturale del settore è stato del tutto colmato al punto che già dal 2012 non utilizziamo più per la sanità il gettito dell’addizionale Irpef e dell’Irap, aumentate nel 2066 proprio per finanziare la sanità». Dunque, se non fosse per la necessità di altri settori regionali, queste tasse potevano essere già ridotte. Invece ora serviranno a finanziare la copertura delle rate del maxi prestito da due miliardi.
Persone:
8 Commenti
Cittadino
27/11/2014 16:52
Il governo ci dica a quali settori sono andati i soldi della Sanità!
Lino
27/11/2014 17:08
E' il fallimento della politica siciliana. Tutti a casa! Ma prima risarcite il danno ai siciliani onesti.
amarcord
27/11/2014 17:53
Le aziende quando falliscono si chiudono-La regione siciliana se è fallita si chiude-Tanto non fanno niente per i cittadini - Qualcuno sostiene che c'è crisi , io purtroppo sono convinto che c'è il declino non so se irreversibile o meno-Sarei felicissimo di essere smentito-
giovanni
27/11/2014 18:12
In sicilia la spending review in campo sanitario è stata fatta solo con i convenzionati esterni, abbattendo le tariffe del 40%, per quanto riguarda gli appalti nelle asl e ospedali (che sono la vera fonte di spreco) non si è fatto niente.
gabriele
27/11/2014 19:05
agghiacciante ma incompleta la risposta dell'assessore regionale. Quali sono stati i bisogni considerati superiori a quelli sanitari dei cittadini?
Andrea
28/11/2014 00:08
Dopo tutti questi commenti la conclusione è' che io , da invalido del lavoro ,mi dovrò pagare le medicine per tutta la mia vita,perché' la Regione non ha più' i soldi per garantire e sostenere il sistema sanitario ai cittadini. Grazie agli incapaci e mangioni che manteniamo al Parlamento regionale ; quelli che si fanno chiamare ancora onorevoli !
Fil
27/11/2014 22:45
Fondi della sanità usati per pagare tutti i parassiti che non sono pochi in Sicilia.. 2 + 2 fa 4..mistero risolto.
alex
28/11/2014 08:00
State distruggendo quel poco di buono che ancora aveva la sanità siciliana. Ismett San Raffaele ed altre belle realtà.
ciccio
28/11/2014 18:53
questa sarà la scusa x non sbloccare i concorsi...