Giovedì 19 Dicembre 2024

Renzi e l'articolo 18: "Da gennaio non sarà più un ostacolo per gli investimenti"

ROMA. «Noi siamo sicuri della necessità di cambiare l'Ue ma prima dobbiamo cambiare noi stessi. Dobbiamo dare un messaggio di cambiamento radicale». Così il premier Matteo Renzi a Business Europe, l'incontro dei presidenti di Confindustria europei. Sul mercato del lavoro «l'idea è quella di provocarvi: liberiamo il sistema tradizionale italiano, l'articolo 18 simbolo di una tradizione italiana ora non è  più un ostacolo e possiamo ridurre le imposte». «Ci sarà un decreto attuativo a gennaio dopo che l'ultimo voto in Parlamento sarà il 9 dicembre». «Noi sosteniamo Juncker solo dopo la sua decisione di fornire un messaggio di cambiamento con piano di investimenti. Lo vedremo, la priorità è di scorporare nei  300 miliardi gli investimenti da deficit», ha aggiunto Renzi, insistendo sulla necessità della crescita e di un «nuovo paradigma» per l'Europa. Il premier ha parlato anche della riforma della legge elettorale. «In Europa se c'è un accordo tra i partiti è tutto chiaro, in Italia non è così e quindi preferirei evitare le coalizioni».  Le riforme in Italia sono come «una password» per sbloccare il sistema e «il cambiamento radicale deve avvenire attraverso 7 riforme». Il premier Matteo Renzi, incontrando al Business Europe i presidenti di Confindustria europei, elenca le 7 priorità del governo: la riforma della scuola, «per me è la prima», la fiscalità che «va semplificata anche perchè in Italia è impossibile renderla più difficile», la riforma della P.A, della giustizia civile, la riforma del lavoro, quella della legge elettorale e del Senato.

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