NAPOLI. Dalla testa del corteo in corso a Napoli il leader della Fiom, Maurizio Landini, invita il premier Renzi a riaprire un tavolo di trattativa con i sindacati: «Se lui vuole davvero confrontarsi - ha detto - c'è una richiesta che lavoratori e sindacati gli fanno, riapra un tavolo di trattativa vero, non metta fiducie». «Renzi non decida lui dalla sera alla mattina, da solo non cambia il Paese. Da solo risponde solo ai poteri forti». E poi l'entrata a gamba tesa del sindacalista al premier. «Renzi riconosca che non ha il consenso delle persone oneste, dei lavoratori e di chi cerca lavoro».
Al corteo in corso a Napoli, il leader Fiom, Maurizio Landini, spiega le ragioni che hanno indotto il sindacato a scegliere il capoluogo partenopeo per la seconda manifestazione, dopo quella di una settimana fa a Milano, organizzata in occasione dello sciopero di otto ore dei metalmeccanici. «Abbiamo scelto di essere a Napoli oggi - ha spiegato Landini - per dare voce al Mezzogiorno che sta pagando un prezzo doppio rispetto al resto del Paese e per dire che se non c'è una politica di rilancio degli investimenti pubblici e privati in grado di recuperare questa differenza, rischiamo di andare a sbattere». «Le politiche del Governo - ha proseguito il leader Fiom - sono sbagliate perchè non affrontano questi nodi e pensano in modo sciocco che il problema per il lavoro sia semplicemente quello di rendere più facili i licenziamenti. E questo - ha concluso - è un ragionamento che non sta in piedi».
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