ROMA. Una mobilitazione generale di tutto il partito in vista del «no tax day», la due giorni di manifestazioni organizzate da Forza Italia su tutto il territorio. Silvio Berlusconi chiama a raccolta il popolo azzurro e dopo il tam tam dei giorni scorsi decide di prendere carta e penna ed inviare una lettera per invitare tutti i dirigenti Fi, locali e nazionali, ad organizzare le mobilitazioni. L'ex premier però va oltre, ed insieme alla missiva allega una serie di documenti (una sorta di programma elettorale) con cui spiegare ai militanti azzurri che «Forza Italia si opporrà al salasso sulla classe media fatto dal governo Renzi». Si tratta, mette bene in chiaro, il Cavaliere solo di una prima kermesse perchè l'intenzione è quella di tornare di nuovo in piazza a primavera, a ridosso delle elezioni regionali. Appuntamento che l'ex capo del governo è pronto a giocare in prima fila: «Tra poco tonerò in campo innocente e alla grande». Ancora in cura per il ritorno dell'uveite all'occhio sinistro, ma in contatto diretto con i suoi fedelissimi, l'ex premier guarda con attenzione ai diversi fronti aperti: la legge elettorale che ha iniziato il suo cammino in Senato, ma soprattutto il voto di domenica in Emilia e Calabria. Nessuno si attende sorprese, l'unica attesa è quella per i risultati con il rischio, soprattutto in Emilia Romagna, di un sorpasso della Lega su Forza Italia. Un'ipotesi che potrebbe riaccendere i mal di pancia dentro Forza Italia di chi, come Raffaele Fitto, da tempo insiste affinchè il partito abbia una posizione più dura nei confronti del governo. Oggi l'eurodeputato ha tenuto un convegno per parlare di Europa annunciando la presentazione di un emendamento per modificare l'articolo 81 della Costituzione e riportarlo al testo originale (senza pareggio di bilancio) mentre la prossima settimana sarà la volta di una kermesse, sempre nella capitale, a cui prenderanno parte amministratori locali e rappresentanti di categoria. Un "movimentismo", quello di Fitto, che continua a storcere il naso a più di qualche fedelissimo berlusconiano. L'ex premier però preferisce tenersi lontano dalle beghe di partito (complice anche i problemi agli occhi) invitando però i quadri azzurri a mobilitarsi per la fine di novembre: «Vi chiedo - scrive nella missiva - uno sforzo organizzativo che servirà a dare un segnale chiaro della nostra opposizione alle politiche economiche e fiscali di questo governo». L'obiettivo è dunque quello si provare ad uscire dalla zona grigia in cui è collocata Fi per colpa del patto del Nazareno e provare a risalire nei consensi. Ecco perchè l'ex premier oltre a criticare «il governo del cieco rigore» che fa «solo gli interessi del suo elettorato», propone una sorta di programma elettorale rivolto innanzitutto ai pensionati. L'invito è quello di andare a votare: «ve lo chiede un vostro coetaneo», scherza il Cavaliere che rilancia, («quando torneremo al governo») la promessa di innalzare le pensioni minime a 1000 euro oltre a una serie di sgravi: dallo sconto per il cinema, all'assistenza medica gratuita fino all'odontoiatra sociale e protesi dentarie gratuite«.