Lunedì 23 Dicembre 2024

Ars, opposizioni divise sul vice presidente

PALERMO. Fumata nera per la vice presidenza dell'Ars. In assenza di accordo nel centrodestra, la conferenza dei capigruppo, riunita dal presidente Giovanni Ardizzone, ha rinviato il voto al prossimo 18 novembre. L'elezione del vice presidente era all'ordine del giorno della seduta del pomeriggio, poi sospesa per la conferenza dei capigruppo. Aula aperta e subito sospesa dal presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, infatti, il quale ha convocato la conferenza dei capigruppo per stabilire l'ordine dei lavori. Prima della sospensione, il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, aveva chiesto alla Presidenza di convocare la capigruppo per calendarizzare la seduta per le comunicazioni del governatore Rosario Crocetta sul nuovo governo. Intanto, Lino Leanza lascia il movimento Articolo 4 e il gruppo parlamentare all'Ars. La decisione dopo lo strappo interno al gruppo per la formazione del nuovo governo Crocetta. Durante le trattative, Art.4 aveva chiesto due assessori con la riconferma di Paolo Ezechia Reale, ma in giunta è stato confermato un solo assessore e per l'incarico Leanza ha indicato l'avvocato Nino Caleca. I dissidi  hanno portato Leanza, tra i fondatori di Art.4, a lasciare il movimento. Leanza oggi ha partecipato alla presentazione della nuova giunta. M5s contro rinvio voto vice presidenza Ars. "In conferenza dei capigruppo dell'Ars il M5s ha votato contro il rinvio dell'elezione del vice presidente. State dando uno spettacolo non edificante all'esterno, soliti giochi non trasparenti". L'ha detto intervenendo in aula il capogruppo del M5s, Valentina Zafarana.

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