PALERMO. Mentre il nuovo governo è alle prese con il rebus delle deleghe, fra gli alleati di Crocetta monta qualche malumore. Tensioni non indifferenti dal momento che oggi, a Sala d’Ercole, è il giorno della mozione di sfiducia contro il presidente della Regione.
In quota Pd dovrebbero andare gli assessorati al Lavoro con Sebastiano Caruso, al Turismo per Cleo Li Calzi e ai Beni Culturali per Antonio Purpura. Il partito di Raciti vorrebbe anche la delega alla Funzione pubblica, ma sembra più probabile l’ipotesi che in via Trinacria vada uno dei due super esperti mandati da Roma, Marcella Castronovo, indicata dall’Udc ma molto vicina al sottosegretario Delrio. Per Vania Contrafatto, magistrato in quota Pd, in un primo momento era stata ipotizzata la delicata delega a Energia e rifiuti. Voci delle ultime ore però lasciano pensare a una staffetta con Linda Vancheri che potrebbe lasciare le Attività produttive.
Certa la delega di Alessandro Baccei, indicato da Roma, all’Economia così come Lucia Borsellino riconfermata alla Sanità. Pochi dubbi sembrano esserci per Mariella Lo Bello che dovrebbe sostituire la Scilabra alla Formazione così come Maurizio Croce sembra ormai certo al Territorio.
Crocetta per oggi aveva annunciato una conferenza stampa per presentare la nuova giunta ma ha rimandato: «Non compio alcun atto perchè sarebbe arrogante nei confronti del Parlamento regionale verso cui porto rispetto», dice. Intanto però fra gli alleati monta qualche protesta, prima di tutto quella di Articolo 4.
ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA
Caricamento commenti
Commenta la notizia