Mercoledì 18 Dicembre 2024

Regione, gli assessori della discordia: trattativa a oltranza per la giunta

PALERMO. Crocetta prova a inserire nuove variabili nello schema della nascente giunta. Ma le aperture del presidente non sono ancora quelle che si attende il Pd. E così, fra incontri più o meno riservati e lenti riposizionamenti, ieri si è andati avanti per tutta la giornata. Difficile, quasi impossibile, che oggi alla riapertura dell’Ars si presenti un nuovo governo. Al momento di andare in stampa era perfino in bilico il vertice di maggioranza che Crocetta prevedeva di svolgere ieri mattina e che ha prima spostato al pomeriggio e poi in nottata. Il nodo resta sempre quello delle conferme: Crocetta vorrebbe tenere in giunta Lucia Borsellino (Sanità), Linda Vancheri (Attività produttive) e soprattutto Nelli Scilabra (Formazione). Il Pd chiede di limitare le conferme alla sola Borsellino, pur essendo favorevole a dare un ruolo a un esponente di Confindustria, mentre il no alla Scilabra è netto. Al vertice di maggioranza il presidente contava di arrivare con una proposta che sparigliava le posizioni emerse fino a ieri, quella di inserire in giunta anche deputati. Palazzo d’Orleans ha fatto trapelare l’intenzione di dare un ruolo da assessore ad alcuni deputati giovani, che non abbiano indagini a loro carico e che rappresentino dunque un rinnovamento. «Voglio ricompattare assolutamente la maggioranza - ha detto Crocetta nel pomeriggio -. È questo l’obiettivo primario. Anche per respingere gli attacchi del vecchio sistema di potere che in Sicilia vuole impedire i cambiamenti». La proposta di Crocetta però non è quella su cui lavora il Pd. Per Fausto Raciti e Antonello Cracolici l’obiettivo resta il cambio di tutti o quasi gli assessori. ALTRE NOTIZIE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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