ROMA. «La crescita del Pil del Mezzogiorno diventa il tema centrale per il Paese. L'Italia sarà quello che sarà il Sud». Lo dice il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio in un colloquio con il Mattino. Delrio si sofferma sulle difficoltà del sud sul piano della crescita e riflette sulle scelte sbagliate del passato: «per questo - spiega l'ex sindaco di Reggio Emilia - abbiamo insistito sin dal nostro insediamento sul cambio di passo, per questo vogliamo assicurare la spesa di tute le risorse europee disponibili su progetti credibili». Insiste sugli investimenti per le infrastrutture per il Sud, ma precisa: «prima di spendere 5 miliardi per l'alta capacità Napoli-Bari occorre verificare con attenzione tutta la progettazione». «E lo stesso vale per la Salerno-Reggio Calabria. Sono opere prioritarie, le faremo come abbiamo indicato nel decreto Sblocca Italia: ma non vogliamo partire con il piede sbagliato». Torna poi sul taglio alle regioni per co-finanziare i progetti sostenuti dai fondi europei: «avevamo concordato con il ministro dell'Economia Padoan di elevare a un miliardo e 200 milioni la quota per il 2015». «Purtroppo - continua Delrio - si è dovuta prendere una decisione diversa dopo la lettera dell'Ue. Posso però assicurare che nonostante il taglio non si bloccherà alcun investimento previsto dalle Regioni e che, come lo stesso Padoan mi ha assicurato, i 500 milioni verranno recuperati quanto prima e ridestinati al loro originario obiettivo».