ROMA. Precipita il gradimento del sindaco della Capitale. A un anno e mezzo dal trionfo contro Alemanno, adesso per Marino è arrivata una forte bocciatura. Solo il 20 per cento dei romani si fida ancora di lui, mentre l'80 per cento poco o per nulla. Questo vuol dire che se oggi si tornasse alle urne, lo rivoterebbe solo il 23% degli elettori, mentre il 75% scriverebbe un altro nome sulla scheda. E' il risultato di un'indagine condotta dalla Swg per conto del Pd romano. Il sondaggio, realizzato circa un mese fa, ha coinvolto un campione di duemila intervistati ed è stato commissionato dal principale azionista della maggioranza capitolina, interessato a misurare l’efficacia dell’azione amministrativa. Per la stragrande maggioranza, chiamata a descrivere la città con tre aggettivi, Roma è sporca (62%) caotica (49), degradata (35). Il termine «bella» compare solo al quinto posto. Un giudizio che si riflette, subito dopo, sulla “Roma che vorrei”: «Pulita» auspica il 60% dei sondati, «vivibile, accogliente, curata» il 31%, «efficiente» il 29. Tant’è che quando si chiede di individuare, in ciascun municipio, le emergenze da risolvere, il 61% indica «il decoro urbano», il 59 «la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti», il 53 «i problemi legati al trasporto pubblico». Servizio, quest’ultimo, che per quattro romani su cinque è quello che funziona peggio (79%), seguito ex aequo dalla gestione del traffico (70) e dei rifiuti (69), più distanziate la sicurezza (52) e la polizia municipale (45), che registrano comunque un gradimento piuttosto basso. "Penso che sia un ottimo documento che aiuta molto a capire alcuni dati", ha replicato il sindaco. A chi gli chiede se a suo parere si tratta di uno sgambetto da parte di qualcuno del Pd Marino risponde: "Assolutamente no, mi sembra che i dati sul disappunto sul trasporto pubblico e decoro urbano siano assolutamente in linea con i problemi che noi vediamo e abbiamo davanti agli occhi". "E' evidente e non c'è neanche bisogno di un sondaggio per capire che ci sono difficoltà nei trasporti e dal mio punto di vista è un argomento su cui sto lavorando dal mese di marzo con il Governo su tre punti centrali quello degli extra costi di Roma Capitale che permettono di intervenire su un altro punto che il sondaggio mette in evidenza, il decoro urbano - continua Marino -. Avremo i 110 milioni di euro in più per intervenire dall'inizio del 2015 sul decoro urbano, abbiamo lavorato sull' allentamento del patto di stabilità che ci permette di migliorare in alcuni settori dei lavori pubblici, al di là delle grandi opere come lo stadio o il ponte dei congressi". "Certo - ha aggiunto -, poi ci sono delle analisi più approfondite che andrebbero fatte come la diversa strategia dopo 50 anni della gestione dello smaltimento dei rifiuti. Noi stiamo facendo in 18 mesi lo stesso percorso che città come San Francisco hanno fatto in 18 anni. C'è da chiedersi perché non sia stato fatto nel 1968 o nel 1978".