Trascrizione delle nozze gay a Roma, Boldrini: Marino ha preso atto che la società è cambiata
ROMA. ''Marino ha preso atto di un cambiamento profondo della società. I sindaci sono i più esposti, con la società, e lui non fa altro che registrare che questo cambiamento c'è già nei fatti. Spesso la politica è in grande ritardo. Ci sono ancora veti, ideologie, che non hanno più ragione di esistere. Sta accadendo con le unioni gay ciò che accadeva con la fecondazione eterologa: che si deve andare all' estero per veder riconosciuto un diritto. Io spero che il Parlamento reagisca su questo punto, e in tempo utile''. A dirlo, in un'intervista alla Stampa, la presidente della Camera Laura Boldrini, secondo cui ''Pascale è stata brava e Berlusconi ha fatto bene a prendere atto della necessità di dare un segnale chiaro su questa materia''. Sul leader della Lega Matteo Salvini e la manifestazione anti-clandestini, ''si hanno facili consensi, così; la paura genera il consenso. Ma si altera il senso della realtà'', afferma Boldrini. ''Se pensate che il Libano, un paese di 4 milioni di abitanti, accoglie un milione e 200 mila rifugiati, in Italia ne arrivano 130 mila, e solo pochi restano qui, vi rendete conto che non è vero affatto che c'è un'invasione''. In merito alla carta dei diritti di internet, ''noi non vogliamo assolutamente normare, internet deve restare un grande spazio di libertà'', afferma Boldrini, ma ''non può essere lasciato ai più violenti''. Ieri il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha invitato il sindaco di Roma a procedere alla cancellazioni delle trascrizione delle nozze gay "altrimenti sarò costretto io a farlo per legge". "Io certamente farò quello che indica la legge –ha replicato Marino - e chiederò i pareri legali per comprendere la legittimità di un eventuale annullamento da parte del prefetto, ma d'altra parte io faccio il mio lavoro ed oggi difendo i diritti dei cittadini, in questo caso il diritto all'amore. Il prefetto ha tutto il diritto di potersi opporre a queste dichiarazioni d'amore e quindi attendiamo i suoi atti".