ROMA. Il sindaco Ignazio Marino, tra gli applausi della sala, ha fatto la prima trascrizione nel registro di Roma del matrimonio di una coppia omosessuale, Marilena e Laura, contratto all'estero. Le coppie, di volta in volta, vengono chiamate al tavolo del sindaco e dopo la trascrizione posano per le foto insieme a lui. Gli applausi e le manifestazioni di euforia in sala sono quasi ininterrotti. "Abbiamo concluso la trascrizione di sedici coppie nel registro di stato civile. E' fondamentale che un sindaco si metta a difesa dei diritti di tutti". Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino. "Dobbiamo pensare che oggi è un giorno normale. Crediamo fortemente che tutti siano uguali e abbiano gli stessi diritti davanti alla legge. E allora quale diritto più importante c'è di dire al proprio compagno o compagna 'ti amo'?".
“Marino Famigliofobico”. Questo l'enorme striscione srotolato in piazza dal Campidoglio da Forza Italia. "Siamo qui per dire ancora una volta che Marino sta commettendo un atto illegittimo - commenta il vicecoordinatore di Forza Italia nel Lazio Giordano Tredicine - Ancora una volta sosteniamo che il sindaco stia commettendo un reato. È una campagna spot, si occupi dei problemi della città. Tra l'altro è anche una presa in giro per le associazioni e per le persone che si riconoscono in quel mondo perché le trascrizioni saranno annullate dal prefetto". Insieme a loro a protestare sotto il Marco Aurelio anche il comitato della famiglia con lo striscione 'La famiglia non è una trascrizione'
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