ROMA. "Presto tutti i miei assessori andranno in bicicletta. Sto puntando ad una due ruote elettrica per ogni membro della giunta. Ovviamente terremo qualche auto per i tragitti lunghi". Lo annuncia il sindaco di Roma, Ignazio Marino, in una lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Tempo nella quale affronta molti dei temi di questi giorni, dalla Legge di Stabilità alle nozze gay, alla vigilia delle trascrizioni che lui stesso - conferma - farà domani ("certo che trascrivo mica celebro un matrimonio, sarei folle e fuorilegge"). Sulle pedonalizzazioni e le critiche piovutegli addosso da parte di residenti e commercianti replica: "Macché dice, i commercianti mi amano. Sono strafelici, l'altro giorno mi applaudivano in strada". Sulla situazione sicurezza nelle periferie, Marino spiega che sarà una dei temi con cui parlare con il neo-questore Nicolò D'Alessandro, insediatosi proprio ieri. "Purtroppo - commenta - i tagli alle forze di polizia si sentono tantissimo in quartieri come Pigneto, Torpignattara, Corcolle". Il primo cittadino definisce poi "un problema serio" quello degli immigrati nella Capitale, annunciando "tolleranza zero" su "roghi, furti, atti illeciti" collegabili ai campi nomadi.