PALERMO. La Regione apre la cassa ma per i Comuni è troppo poco. E il rischio di non poter pagare gli stipendi ai dipendenti e di dover bloccare i servizi invece di essere fugato si fa più concreto. Rosario Crocetta e l’assessore agli Enti Locali, Patrizia Valenti, hanno annunciato giovedì di essere pronti a erogare una anticipazione della terza trimestralità dei finanziamenti ordinari. Ma all’Anci hanno fatto i conti e il vicepresidente Paolo Amenta ha spiegato ieri che «si tratta di una cinquantina di milioni che dovremmo dividere fra circa 390 Comuni.
Il tutto a fronte del fatto che attendiamo invece 530 milioni e fino a oggi ne sono stati erogati appena 100. Ora ne arrivano altri 50, ma resta come potremo garantire il pagamento degli stipendi in queste condizioni». Amenta ha ricordato che «fino a ora i sindaci hanno pagato gli stipendi grazie ad anticipazioni e scoperture bancarie. Ma la Regione non ha erogato neppure i fondi della 328 per i servizi sociali e questo costringere a non pagare le coop che si occupano di disabili e anziani».
Il vicepresidente dell’associazione dei sindaci ha rivelato anche che «ci aspettavamo di incassare dalla Tari i primi finanziamenti ma abbiamo registrato un tasso di evasione del 50%». Nei giorni scorsi Montelepre è stato il primo Comune a dichiarare 8 esuberi fra il personale di ruolo e a non rinnovare il contratto a 33 precari: una crisi che nasce anche da una maxi multa di 700 mila euro per aver sforato il patto di stabilità.
ALTRE NOTIZIE NELLE PAGINE DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA
Caricamento commenti
Commenta la notizia