STRASBURGO. Alla fine del 2012 l'Italia era il Paese con più processi penali pendenti, 1.454.452, e il secondo, dopo la Germania, per numero di cause civili in attesa di giudizio, 4.650.566. E' quanto emerge dal quinto rapporto della commissione per l'efficienza della giustizia (Cepej) del Consiglio d'Europa. In base allo stesso rapporto, nel 2012 il nostro Paese era all'undicesimo posto per spesa pro capite per tribunali e procure (74 euro per cittadino) sebbene "il sistema giudiziario rimanga una priorità di spesa per il governo". La commissione del Cde trova la situazione dell'Italia "preoccupante" sul fronte del penale, e ritiene che "il forte miglioramento registrato tra il 2006 e 2012 nella riduzione dell'arretrato nel civile possa essere spiegato da una diminuzione dei nuovi ricorsi, dovuta all'introduzione di una tassa per iniziare determinati processi civili, piuttosto che da un aumento dei processi terminati".