RAGUSA. Circa cinquemila euro. E' la somma alla quale hanno rinunciato i sedici consiglieri del Movimento 5 stelle decidendo il taglio del gettone di presenza del trenta per cento. La somma risparmiata riguarda il periodo luglio-agosto. Erano stati gli stessi consiglieri pentastellati a chiedere agli uffici comunali di operare il taglio del gettone, disponendo che le somme risparmiate andassero in un apposito capitolo dedicato a iniziate in campo sociale ed educativo. Stesso provvedimento aveva assunto la giunta comunale. Nella determina di liquidazione dei gettoni, è allegata la richiesta che i consiglieri del Movimento hanno protocollato il sette agosto scorso. Sono riportati i nomi dei diciotto consiglieri che originariamente componevano il gruppo. Accanto a ciascun nome la firma. Sono stati tagliati i nomi di Mirella Castro e Emanuela Nicita, che hanno lasciato il gruppo nello stesso periodo di inoltro della richiesta di riduzione dei gettoni. Le due consigliere, una passata a Partecipiamo e l'altra al Gruppo Misto, non hanno seguito la strada dei propri ex compagni di gruppo: niente taglio dei gettoni. Sono quattro i consiglieri che hanno totalizzato il numero maggiore di presenze tra commissioni e consiglio: Angelo La Porta (Territorio), Maurizio Tumino (Pdl), Gianluca Morando (Movimento Civico ibleo) e Mario Chiavola (Megafono). A loro vanno, per il periodo luglio e agosto, 1.344 euro lordi ciascuno. Elisa Marino del Gruppo Misto avrà 1.280 euro, Giorgio Massari (Pd) e Sonia Migliore (Udc) 1.152 euro. Stessa somma spetterebbe a Salvatore Dipasquale (5 Stelle), ma avrà 806,40 euro per effetto del taglio del 30 per cento.