PALERMO. La proposta di ritirare il sostegno a Crocetta non ha ancora il via libera di tutte le aree del Pd. Il segretario Fausto Raciti ha provato a strappare il consenso di tutti i deputati, ieri sera, durante un lungo vertice. Ma è arrivato solo un rinvio. E intanto affiorano profonde diversità di vedute con i renziani.
Il presidente della direzione del Pd, Giuseppe Lupo, precisa che «è necessario ritrovare l’unità. Dopo la riunione della coalizione, Raciti convochi gli organismi di partito». Significherebbe però andare a una conta fratricida fra le diverse anime del Pd.
Lupo aggiunge che «al momento l’unico documento unitario resta quello votato dalla direzione regionale a luglio. E lì non si parlava nè di azzeramento del governo nè di ritiro del sostegno. Lo spirito era quello di un rafforzamento del governo. Per questo motivo al momento non sono previste dimissioni dei nostri assessori».
Ma la mossa dei cuperliani rischia di lasciare Crocetta senza una maggioranza. In questo momento i numeri sono ballerini, il presidente potrebbe contare su 42 deputati. Le varie anime dell’opposizione - grillini, centrodestra e cuperliani - arriverebbero a 48.
CRACOLICI: RENZIANI CON CROCETTA?LO DICANO,METTANO FACCIA. "I renziani vogliono seguire il presidente della Regione nel baratro? Lo facciano, ma lo dicano mettendoci la faccia e assumendosi le proprie responsabilità". Così il deputato regionale ed esponente di punta dei 'cuperliani', Antonello Cracolici, conversando con i cronisti a Palazzo dei Normanni riguardo le divisioni all'interno del partito sul governo Crocetta. Cracolici sottolinea che nel documento approvato dalla direzione regionale del Pd riunita lo scorso luglio "era implicito il giudizio negativo anche sul Crocetta-bis, messo in piedi pure col sostegno del mio capogruppo". "Gucciardi - insiste Cracolici - si metta d'accordo con se stesso, altrimenti è lui che esprime posizioni personali". E sulle divisioni aggiunge: "Il problema non è il Pd, ma il governo Crocetta che ha fallito e dove si mette mette fa confusione". "La mia faccia non può essere messa accanto a quella di Crocetta - prosegue Cracolici - Nel burrone ci andrà da solo e con chi ha deciso di sostenerlo. Noi non stiamo dicendo che il Pd non sta con Crocetta, diciamo che chi sta con Crocetta ci metta la faccia. Baldo Gucciardi vuol sostenere Crocetta? Lo dica".