Lunedì 23 Dicembre 2024

Dimissioni Sgarlata, Crocetta chiama il siracusano Giuca ma i palermitani non ci stanno

PALERMO. Si apre lo scontro fra correnti e dentro le correnti per la sostituzione dell’assessore Maria Rita Sgarlata.
Offerta invano da giorni ai cuperliani, la delega al Territorio e Ambiente sembrava pronta per un altro renziano di Siracusa. Ma la componente palermitana dell’area renziana reclama quel posto e così la nomina che ieri sembrava pronta è tornata in alto mare stamani.
Rosario Crocetta starebbe pensando all’avvocato Giovanni Giuca, ex sindaco di Rosolini che negli ultimi tempi è stato a metà strada fra il Pd del premier e il Megafono del presidente. La mossa, non ufficiale, è stata letta ieri dai deputati del Pd di area cuperliana come un altro schiaffo di Palazzo d’Orleans. Giuca sarebbe infatti impegnato nella (velenosissima) campagna elettorale per la ripetizione del voto nel Siracusano e il timore dei cuperliani è che possa mollare la corsa e decidere di sostenere un altro renziano, Giovanni Cafeo, a svantaggio degli altri candidati del Pd (a cominciare dal cuperliano Bruno Marziano). L’alternativa siracusana sul tavolo di Crocetta sarebbe Liddo Schiavo, attuale assessore comunale a Siracusa.
La logica del presidente resta quella di non alterare gli equilibri, rispettando l’attuale peso dei renziani in giunta (due assessori, l’altro è Giuseppe Bruno). In più, scegliere un siracusano significherebbe bilanciare il peso che a Siracusa ha un assessore regionale ostile ai renziani, Paolo Ezechia Reale di Articolo 4.
In realtà Crocetta fra sabato e domenica aveva provato a solleticare i cuperliani, offrendo la poltrona della Sgarlata al catanese Angelo Villari (vicino a Cracolici). Ma l’annuncio del segretario Fausto Raciti («togliamo il sostegno a Crocetta») è il segnale che con quell’area del partito non c’è più dialogo.
Dunque lo spazio resta all’ala renziani. Dove però si starebbe consumando un altro braccio perchè in molti vorrebbero valorizzare una personalità palermitana invece di un siracusano. E così si tratta a oltranza.

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