RIMINI. «Nessun intervento sulle pensioni in Legge Stabilità», chiarisce il ministro Giuliano Poletti dopo le ipotesi di «prelievo» circolate questa estate. «In linea di principio, senza far riferimento ad alcun progetto, avevo detto una cosa che credo normale, che possa esserci una atto di solidarietà nel sistema previdenziale. Che bisognerebbe trovare un modo per gestire insieme equità e crescita».
Per quanto riguarda le novità per il mercato del lavoro, il ministro annuncia che serve «un cambiamento indispensabile. Se non lo produrremo faremo molte riflessioni, molte analisi ma non porteremo a casa risultati».
«Fiducia, se tutti insieme faremo questo sforzo e tutti ci prenderemo un pezzetto di responsabilità i risultati non potranno che arrivare».Sull'introduzione di nuove forme contrattuali serve «una riflessione», va fatta «una valutazione nel concreto», dice il ministro Poletti, parlando del contratto a tutele crescenti previsto dal «jobs act», in legge delega: servirà, sottolinea, «un costo più basso quantomeno nella fase iniziale, altrimenti tutti gli imprenditori userebbero la formula più efficiente ed economica per le imprese». Servono «caratteristiche diverse di flessibilità e costo». Serve «una buona regolazione: non crea posti di lavoro da sola ma condiziona le decisioni delle imprese, è un elemento che pesa sulle scelte», dalle assunzioni agli investimenti.
Il bonus da 80 euro in busta paga, invece, «verrà confermato nella Legge di Stabilità», dice dal Meeting di Rimini il ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
«Il presidente del Consiglio e il ministro dell'Economia hanno ripetutamente ribadito che è una scelta che vogliamo consolidare e che confermeremo nella legge di Stabilità».
Sui consumi pesano «aspettative e fiducia che le persone hanno. Se il quadro di contesto invece di migliorare si stabilizza o ci sono problemi è ragionevole che anche dal punto di vista delle aspettative dei cittadini questo produca qualche effetto».
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