PALERMO. Via libera alle promozioni alla Seus. La norma appena approvata all’Ars rende regolari alcuni passaggi di qualifica, circa una trentina, che nel 2009 - quando la Seus fu costituita per gestire il 118 - furono fatte dai vecchi vertici. La spesa annuale dovrebbe aggirarsi sui 400 mila euro. Ma il vecchio consiglio di gestione della società, a inizio 2014, aveva revocato queste promozioni ritenendole paragonabili a nuove assunzioni (vietate a loro volta da una delibera di giunta del 2008). L’emendamento appena approvato precisa appunto che i passaggi di qualifica «non sono equiparabili a promozioni». Tuttavia per completare questi passaggi di qualifica sarà necessario un bando interno a cui potranno partecipare tutti: i dipendenti che avevano già usfruito delle promozioni revocate non torneranno dunque automaticamente alle qualifiche superiori. La norma è stata sponsorizzata dal presidente della commissione Sanità dell’Ars, Pippo Digiacomo (Pd) e il governo ha dato parere favorevole.
AGGIORNAMENTO DELLE 17.15. Un altro anno e mezzo di tempo per realizzare gli ampliamenti degli immobili previsti nel 2010 dal cosiddetto Piano Casa. È una delle principali norme approvate dall’Ars alla ripresa pomeridiana delle votazioni sulla Finanziaria.
In attesa che il governo depositi gli emendamenti che riscrivono le norme di spesa, il Parlamento ha approvato anche le proroghe per le cooperative edilizie che pur essendo state finanziate parecchi anni fa non hanno ancora fatto iniziare i lavori per realizzare gli appartamenti. Ci sono cooperative ferme anche dalla fine degli anni Ottanta.
Approvato anche, su proposta dei grillini, l’articolo che permette agli assegnatari di capannoni nelle aree di sviluppo industriale di acquistare gli immobili dalle gestioni liquidatorie dei consorzi Asi a prezzi vantaggiosi.
In queste votazioni non sono mancati nuovi scossoni per il governo, che è stato battuto su un emendamento che avrebbe assegnato alle imprese che realizzano case popolari fondi pubblici provenienti dall’ex Gescal.
AGGIORNAMENTO DELLE 19. Riscritta la norma che introdurrà un prelievo di solidarietà a carico dei pensionaati della Regione. Aumentano gli esenti, che passano da circa 11 mila a 14.343. A subire la tassa saranno quindi circa 2 mila pensionati.
Aumenta ovviamente il limite a partire dal quale scatta il prelievo: mentre prima era a partire da un reddito di 35 mila euro, ora la tassa scatta a partire da redditi da 50 mila euro. In questo caso il taglio della pensione varrà circa 27 euro al mese. Il top, circa mille euro al mese, sarà a carico di ha un reddito compreso fra i 130 mila e i 160 mila euro annui.
In attesa di esaminare questo testo, l’Ars ha già approvato una norma che aumenta le tasse a carico delle imprese che gestiscono cave. A differenza di quanto avviene adesso, per il futuro il canone viene commisurato alla superficie della cava e alla produzione autorizzata: si va da un minimo di 3.500 euro annui a un massimo di 26 mila. Il pagamento avverrà in tre rate. Il 60% dell’incasso va ai Comuni, il resto alla Regione.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20.45: Scattano incentivi sotto forma di credito di imposta a favore delle imprese che assumono disoccupati svantagiati o disabili: previsti 333 euro al mese per gli uomini e 450 per le donne. Pronti 15 milioni, anche se ne erano previsti 17,7: il taglio si è reso necessario per coprire il buco da 66 milioni maturato ieri.Approvato anche l’articolo che permette ai precari Pip di Palermo di uscire dal bacino garantito ottenendo un contributo immediato di 25 mila euro.
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