PALERMO. Comincia in salita l'iter nelle commissioni di merito della manovra ter da 360 milioni di euro. Il testo stamani è approdato in commissione Affari istituzionali, presieduta da Antonello Cracolici (Pd), col governo assente che ha delegato alcuni funzionari della Regione; ma anche tra i commissari le assenze sono state molte: presenti ai lavori, a parte Cracolici, i due esponenti del M5s Francesco Cappello e Salvatore Siragusa, Nino D'Asero per il Ncd e a tratti Paolo Ruggirello di Art.4 e Michele Cimino per il Pdr. La commissione ha sollevato alcuni dubbi sulla manovra, in particolare su due norme: quella che prevede la soppressione di alcuni comitati e quella per l'abolizione delle integrazioni per il personale. Nel primo caso, i commissari hanno chiesto chiarimenti in quanto non è palese quali comitati e collegi il governo intenda sopprimere e con quale procedura; nel secondo quali sono le integrazione che si intendono abolire e chi tra il personale della Regione li percepisce e in virtù di quale delibera o norma di legge. In questo clima, la commissione ha rinviato l'esame e ha dato tempo fino a lunedì per gli emendamenti; martedì la Icommissione si riunirà probabilmente alla presenza del ragioniere generale della Regione e degli assessori alle Autonomie locali e all'Economia.