PALERMO. «L'Assemblea siciliana ha gli stipendi più alti d'Italia. Avere fissato il tetto per il personale a 240 mila euro non può trovare alcuna giustificazione. Ancora una volta si dirà che la Sicilia è la terra dei privilegi»: così da Bruxelles il presidente della Regione, Rosario Crocetta, commenta con l'ANSA la delibera approvata stamani dal Consiglio di presidenza dell'Assemblea, che ha fissato a 240 mila euro il tetto agli stipendi dei dipendenti.
«È un errore clamoroso», sostiene il governatore che aveva tentato di equiparare gli stipendi del personale dell'Ars a quelli della Regione siciliana (qui il tetto è di 160 mila euro), inserendo una norma nella manovra ter, che però ieri è stata dichiarata improponibile dagli uffici della Presidenza dell'Ars sulla base delle prerogative che lo Statuto speciale dà al Parlamento in materia di trattamento economico del proprio personale. «Il tetto di 160 mila euro fissato per i regionali non è un numero a caso - spiega Crocetta - abbiamo stabilito questa soglia in base a uno studio, che colloca la Regione siciliana nella media del Paese. Il tetto più alto apparteneva al Lazio con 200 mila euro, ma ora il primato va, purtroppo, all'Assemblea siciliana».
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