PALERMO. Il Consiglio di Presidenza dell'Ars, presieduto da Giovanni Ardizzone, ha fissato a 240 mila euro lordi il tetto degli stipendi del personale del Parlamento siciliano, dando mandato alla rappresentanza permanente per i problemi del personale di procedere alle trattative con le organizzazioni sindacali. Il Consiglio ha respinto la proposta dell'esponente del Pd, Anthony Barbagallo, di fissare il tetto massimo a 160 mila euro, pari a quello votato dall'Ars nei giorni scorsi per i dirigenti della Regione siciliana. Di fronte alla bocciatura della sua proposta, Barbagallo ha abbandonato la seduta del Consiglio di presidenza. In una nota il presidente Ardizzone sottolinea che il tetto dei 240 mila euro omnicomprensivi l'anno, parametro previsto dal decreto Renzi, è stato deliberato «nel rispetto della Costituzione italiana e dello Statuto siciliano».
«Pur consapevoli che si sarebbe potuto fissare un tetto più alto, così come la stessa normativa nazionale consente per gli organi di rilevanza costituzionale, quale l'Ars, - spiega Ardizzone - si è ritenuto opportuno concorrere alla riduzione della spesa pubblica».