PALERMO. Il centrosinistra si prende Caltanissetta, unico capoluogo di provincia dove si votava, il MoVimento Cinque Stelle invece riesce a conquistare una delle città più importanti del Palermitano, Bagheria.
In generale, in Sicilia avanza il Pd, tanto che a spoglio ancora in corso il segretario regionale dei democratici, Fausto Raciti, ha dichiarato che “in Sicilia torniamo ad essere protagonisti. Strappiamo Caltanissetta al centrodestra e il Pd si afferma anche in importanti comuni come Monreale e Termini Imerese. Al termine di questa tornata amministrativa rafforziamo la nostra presenza praticamente ovunque. Un risultato che ci gratifica e che vogliamo confermare segnando un cambio di passo nella politica siciliana”.
Giovanni Ruvolo, biologo, candidato di Pd, Udc e Polo civico, con circa il 64% dei voti diventa il sindaco di Caltanissetta battendo Michele Giarratana, sostenuto da tre liste civiche, che si attesta al 36%. In precedenza Caltanissetta era amministrata dal centrodestra. Nell’altro comune del Nisseno, San Cataldo, netta affermazione di Giampiero Modaffari che ha ottenuto il 64%, mentre Giuseppe Scarantino si è fermato al 36%. Entrambi erano sostenuti da liste civiche.
Nel Palermitano a Bagheria si è imposto il candidato grillino Cinque. L'esponente del M5S ha totalizzato 14.574 voti, pari al 69,77%, superando al ballottaggio il candidato del centrosinistra Daniele Vella che con 6.314 preferenze si è fermato al 30,23%. Patrizio Cinque, 29 anni, laureato in Scienza della comunicazione, svolge attualmente il lavoro di collaboratore presso il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all'Assemblea Regionale Sicilia. Cinque era già in leggero vantaggio al primo turno. Un risultato che fa esultare i grillini: “È la prova dell'ottimo lavoro fatto sul territorio e un segno di continuità in Sicilia, dove si sono registrati tra i migliori risultati per il Movimento nelle scorse Europee”. E sul web esulta anche Beppe Grillo: "Bagheria in festa! Patrizio Cinque
sindaco M5S" scrive sulla sua pagina Facebook, postando la foto del nuovo sindaco.
Riconfermato il sindaco a Termini Imerese: Salvatore Burrafato, sostenuto dal centrosinistra, dal Nuovo Centrodestra e da liste civiche, con il 54% delle preferenze ha superato lo sfidante Agostino Moscato che si è fermato al 46%. Infine, Monreale passa al centro sinistra: Pietro Capizzi del Pd (sostenuto anche da liste civiche) vince con il 56% mentre Alberto Arcidiacono ottiene il 44%. In precedenza Monreale era amministrata da Filippo Di Matteo del centrodestra che non ha raggiunto il ballottaggio.
In provincia di Catania si votava solo ad Acireale dove ha vinto Roberto Barbagallo, sostenuto da liste civiche, con il 63,5%, mentre Michele Di Re, sostenuto da Forza Italia e liste civiche si è fermato a 36,5%.
Nicolò Cristaldi è stato riconfermato sindaco a Mazara del Vallo (Trapani): l’ex presidente dell’Ars, sostenuto da liste civiche ha ottenuto il 59% contro il 41% dello sfidante Vito Torrente.
A Pachino, nel Siracusano, stravince il centrosinistra con Roberto Bruno (sostenuto anche da Ncd) che ottiene il 75% dei voti, mentre Andrea Ferrara ottiene solo il 25%.
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