PALERMO. La Finanziaria bis è di nuovo pronta per l’aula ma arriverà al voto senza le norme che stanziano i fondi per forestali e Comuni. La commissione bilancio ha dato poco fa il via libera al testo che la scorsa settimana l’Ars non aveva neppure votato ma ha rispedito al mittente l’emendamento con cui il governo prevedeva di assegnare a forestali e Comuni 100 milioni frutto dei previsti risparmi che matureranno quest’anno nel settore della sanità.
A questo punto il governo deve valutare se portare avanti la manovra senza questo emendamento o se attendere che, a luglio, ci siano le condizioni per ripresentarlo. «Questi soldi - spiega Antonello Cracolici (Pd) componente della commissione Bilancio - ci saranno solo a luglio. In questo momento non avrebbe senso stanziarli perchè i Comuni non potrebbero iscriverli in bilancio».
L’Anci, l’associazione dei sindaci presieduta da Leoluca Orlando, poco prima della decisione della commissione Bilancio aveva manifestato la propria preoccupazione: «Ancora una volta siamo costretti a fare i conti con le instabilità e le incertezze del governo regionale. Ci auguriamo che questo governo regionale, forse eccessivamente distratto dalla campagna elettorale per le elezioni europee, possa comprendere che senza i 100 milioni promessi i Comuni con popolazione al di sopra dei 5000 abitanti non saranno in condizioni di fare i bilanci per il 2014».
Nessun problema in commissione invece per i 136 milioni destinati a finanziare gli stipendi dei dipendenti di teatri, consorzi, istituti e agenzie regionali.
IL TESTO TORNA AL GOVERNO. Il governo ha chiesto qualche giorno di tempo per esprimersi definitivamente sulla manovra dopo che la commissione Bilancio dell'Ars oggi ha respinto, senza comunque votare, l'emendamento di riscrittura del testo che prevedeva di coprire i 100 mln previsti per i comuni e per i forestali con i risparmi della sanità, risorse che al momento non sono disponibili perché oggetto di confronto con il ministero. Dunque rimane di fatto il testo da 132 mln di euro per pagare gli stipendi di 30 mila lavoratori che attendono le retribuzioni da gennaio.
Il governo si ripresenterà in commissione Bilancio 27 maggio alle 11. Prima di arrivare in aula, convocata per il pomeriggio del 27, la manovra dovrà essere votata dalla commissione. È passata dunque la linea dettata dal vice presidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo che aveva espresso forti dubbi sulle coperture finanziarie dei risparmi della sanità.