PALERMO. «Finchè al fianco del presidente in aula siede un signore come il segretario generale, che guadagna 500 mila euro l'anno, più del doppio del presidente della Repubblica Napolitano, credo sia meglio cercare altri argomenti e darsi da fare per eliminare privilegi di cui i siciliani faticano a capire l'esistenza. Altrimenti si difende l'indifendibile». Lo dice il deputato Pd Davide Faraone ribattendo alle affermazioni del presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone, che ha tenuto una conferenza stampa sui costi del parlamento siciliano dopo le polemiche sollevate anche da Faraone.
«Faccio un ulteriore appello ad Ardizzone - aggiunge Faraone - Convochi l'ufficio di presidenza dell'Ars, comunichi loro, niente più auto blu. E poi metta un solo punto all'ordine del giorno: abolire l'automatismo retributivo dell'Ars che equipara i suoi stipendi a quelli del Senato, con costi esorbitanti per i siciliani, riportando così la spesa complessiva dell'assemblea regionale siciliana alla media nazionale. Saremo più credibili agli occhi dei cittadini e agli occhi delle altre istituzioni. Un'assemblea siciliana con questi costi è un grande spot per la Lega Nord e per l'antipolitica populista».
«Ribadisco - prosegue - che ritengo inutile la spesa per gran parte delle auto blu in uso alla Regione Sicilia. Molte di queste possono essere vendute e non vi è necessità di fare un'asta pubblica per noleggiarne di nuove. Se il Governo nazionale decide che i sottosegretari ne facciano a meno, credo che anche un questore all'Ars possa fare lo stesso. Le auto possono benissimo essere destinate ai soli presidenti della Regione e dell'Ars e agli assessori per motivi di servizio. Via tutte le altre. Niente auto per i manager della sanità, per le società regionali, per questori e vicepresidenti».
ARDIZZONE: FARAONE SI RIFUGIA NEL POPULISMO DI MANIERA. «Prendo atto amaramente che l'onorevole Faraone nulla dice sulle azioni da lui intraprese a difesa dello Statuto siciliano, ma si rifugia nel populismo di maniera, come sono soliti fare tutti coloro che sono a corto di idee». Lo dice il presidente dell'Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, rispondendo al responsabile del Welfare del Pd, Davide Faraone.