PALERMO. I primi fondi dovrebbero arrivare nella casse dei Comuni a giorni: sono la parte rimasta bloccata nel 2013. E, precari a parte, serviranno a far fronte a tutte le spese rimaste bloccate dall’autunno a oggi. L’assessore Patrizia Valenti lo ha assicurato ai vertici dell’Anci nel vertice di ieri a Palazzo d’Orleans. Ma per 41 Comuni potrebbe arrivare una doccia fredda. Le somme che la Regione è pronta a erogare verranno decurtate, e in alcuni casi di parecchio. La Regione tratterrà i soldi che questi Comuni avevano ricevuto in passato per altri motivi (raccolta differenziata, opere pubbliche) e che ora vanno restituite perchè gli obiettivi sono stati falliti.
L’Anci non ci sta. E punta a evitare decurtazioni. Governo e sindaci si rivedranno il 14 per un tavolo tecnico in cui si parlerà di questa e di tutte le altre emergenze. Intanto resta confermata la mobilitazione di tutti i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali per sabato 5 a Palermo.
I Comuni che vedranno tagliati i propri finanziamenti sono Campobello di Licata, Canicattì, Menfi, Ravanusa, Bronte, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Paternò, Riposto, Santa Maria di Licodia, Barcellona, Milazzo, Patti, Rometta, San Filippo del Mela, Scaletta Zanclea, Terme Vigliatore, Villafranca Tirrena, Alia, Altavilla Milicia, Bagheria, Balestrate, Borgetto, Capaci, Casteldaccia, Cefalù, Cinisi, Ficarazzi, Isola, Lercara Friddi, Marineo, Misilmeri, Montelepre, Partinico, Santa Flavia, Villafrati, Augusta, Francofonte, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Salemi.