PALERMO. La Regione si appresta a far transitare nella propria orbita i 76 dipendenti del socio privato di Sicilia e-Servizi, azienda che cura la rete informatica dell'amministrazione. La Finanziaria ha inserito la struttura tra le 11 che resteranno in vita mentre «la giunta regionale — spiegano dalla società — con una delibera ha stabilito che i lavoratori saranno assunti con contratti a tempo determinato». Si tratta di personale che era stato reclutato per chiamata diretta dal socio privato, Sicilia Venture, formato dai colossi Engineering e Accenture. Secondo un accordo iniziale, il socio privato avrebbe dovuto formare questi dipendenti e poi trasferirli alla Regione, che così avrebbe potuto gestire autonomamente le attività. Fino ad oggi, invece, i progetti milionari sono stati svolti dal socio privato, mentre alla Regione è andato un 3 per cento sulle commesse. Questo meccanismo è finito nel mirino degli ispettori Ue e della magistratura. Ma quella convenzione è scaduta e tra Regione e privati è in corso un contenzioso milionario che ha bloccato il trasferimento del personale. «Dal 23 gennaio — spiega Antonio Ingroia, commissario liquidatore — dovremo essere in grado di gestire le attività in maniera autonoma». Senza quei dipendenti, insomma, il rischio è la paralisi delle attività informatiche della Regione. I lavoratori sono però in agitazione perché rivendicano la piena stabilizzazione. ri. ve.
Contratti a tempo per i 76 lavoratori di Sicilia e-Servizi
La società si occupa di informatica ed è tra le 11 partecipate «salvate»
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