Lunedì 23 Dicembre 2024

Berlusconi: "Ho 12 testimoni e 15 mila documenti per chiedere revisione del processo Mediaset"

 ROMA.  «Contiamo di avere 12 testimonianze di cui più della metà, credo 7, completamente nuove», che serviranno ad avanzare la richiesta di revisione del processo. Lo ha detto Silvio Berlusconi incontrando la stampa nella nuova sede di Forza Italia. Berlusconi è tornato a lamentarsi per le «violazioni di ogni principio legale» che ha fatto sì «che sia stato fissato per mercoledì il voto in aula» sulla sua decadenza. «Osservo che il 27 verrà votata la decadenza del senatore Silvio Berlusconi - ha aggiunto - Una cosa senza giustificazioni che rappresenta il fatto di aver buttato all'aria il Regolamento del Senato». «Un'altra violazione è il ricorso al voto palese, quando il regolamento prevede lo scrutinio segreto quando si tratta di decidere sulla decadenza di un signolo senatore». «Domani verrà presentata alla Corte d'appello di Brescia la richiesta di revisione del processo» annuncia Berlusconi. Sul voto del 27 novembre che deciderà sulla sua decadenza dalla carica di senatore commenta che «Quello deciso dal Senato viola il principio della non retroattività della legge, oltre all'articolo 25 della Costituzione e all'articolo 7 della Convenzione europea sui diritti dell'uomo». Il Cavaliere ha proseguito a leggere gli stralci di alcuni documenti, «15 mila in arrivo da Honk Hong e altri in attesa dalla Svizzera e dall'Irlanda», che, a suo dire, lo scagionerebbero dall'accusa di frode nell'ambito del processo Mediaset. Una lettera è stata invece apertamente indirizzata ai senatori delle altre forze poltiiche: «Noi e voi siamo avversari politici ma non può venir meno il rispetto dei diritti». Inizia così l'appello di Berlusconi alle altre coalizioni politiche. Rivolgendosi al Pd: «Abbiamo formato governo larghe intese per riforme e crescita economica. Questo governo presupponeva un clima politico sereno e dialogante fra forze di maggioranza». Si rivolge poi direttamente  ai senatori del M5S: «Molti sono animati da passione politica, la vostra opposizione è anche in gran parte comprensibile: non sacrificate mai le vostre passioni e ideali politici in nome della democrazia e libertà. Ci sono 15 mila documenti da Honk Hong e aspettiamo documenti nuovi anche da Svizzera e Irlanda, che ribaltano tesi accusatoria su me». «Vi chiedo - continua la lettera del Cavaliere - di riflettere nell'intimo della vostra coscienza a maggior ragione visto che il voto è palese. Non tanto per la mia persona, ma per la nostra democrazia. Valutate le nuove prove e i documenti che stanno arrivando». «Lasciate che si esprima la magistratura in Italia e in Europa prima di assumere una decisione, in caso contrario vi assumerete una grave responsabilità» e sul parlamento «ricadrebbe una macchia incancellabile». Sull'eventualità di fare un passo indietro per la prossima campagna elettorale, berlusconi ha risposto: «Sono costretto, tra virgolette, a restare ancora in campo nonostante la veneranda età. Non ho alcuna motivazione urgente per fare un passo indietro e dopo la formazione del nuovo centrodestra è assolutamente indispensabile restare per avviare Fi».

Critiche infine rivolte alla magistratura italiana, che, per Berlusconi, non sarebbe «più un ordinamento dello Stato ma è diventato un contropotere che prevale sul potere esecutivo e legislativo».«Posso ben dire - ha accusato - che nessun giudice può cambiare sede, ruolo e fare carriera se non c'è un accordo con Magistratura Democratica. La revisione del sistema giudiziario è una necessità per garantire la libertà dei cittadini e la democrazia, che oggi è dimezzata».

Cofermato anche l'incontro in serata com Vladimir Putin «Sarà un menu strettamente patriottico» ha dichiarato Berlusconi. 

«Andrò avanti fino in fondo sulla revisione del processo e sul ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell'Uomo: devo uscire da questo attacco per quello che sono, un cittadino esemplare, che ha sempre pagato le tasse e che nella sua vita ha dato un contributo positivo ai cittadini e al Paese». 

«Nessuno di noi riteneva possibile questa condanna - ha concluso - è stata un fulmine a ciel sereno e vi devo confessare che dal 1 agosto ad oggi ho passato i giorni più brutti della mia vita».  





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