Domenica 05 Maggio 2024

Schifani: "Il nuovo centrodestra punta a recuperare i delusi del Pdl"

PALERMO. Renato Schifani sta per prendere l'aereo per Palermo dove questa mattina si svolgerà la convention del Nuovo Centrodestra. Alla formazione hanno già aderito sette deputati regionali: Cascio, Alongi, Milazzo, Germanà, D'Asaro (che assumerà l'incarico di capogruppo), Vinciullo e Fontana. Sarà un appuntamento importante. Sia perché sono siciliani alcuni dei principali leader del nuovo movimento, a cominciare dallo stesso Angelino Alfano, sia perché l'Isola, fino all'altroieri era il granaio del partito di Berlusconi (come dimenticare il 61 a 0 del 2001?). «Dobbiamo spiegare agli elettori le ragioni della nostra iniziativa. Eravamo nel Pdl e non siamo entrati nella nuova Forza Italia. Rimaniamo nel centrodestra, anzi siamo il valore aggiunto che ci farà vincere contro la sinistra».

IL CAVALIERE VERAMENTE NON LA PENSA COSÌ: HA DICHIARATO CHE SE TORNASTE INDIETRO VI ACCOGLIEREBBE COME IL FIGLIOL PRODIGO. E ALLORA?
«Le posso dire che il vero spirito del '94 noi lo abbiamo sentito ieri mattina nella manifestazione a Roma in cui abbiamo presentato il partito. Non abbiamo ancora un simbolo che verrà presentato il 7 dicembre. Non abbiamo nemmeno una sede e neanche tanti soldi. Però ieri abbiamo avvertito l'entusiasmo della gente che dentro il Pdl si sentiva ormai a disagio. Non accettava l'idea che il partito finisse in mano a radicali ed estremisti. Non accettava più che la capacità di sintesi e di equilibrio del presidente Berlusconi venisse condizionata ogni giorno da personaggi che, oltretutto, venivano da una cultura politica lontana dalla nostra finendo così per farci perdere i valori della moderazione, della cultura di governo e del riformismo. Questo non significa che abbasseremo la guardia sulla riduzione dell'oppressione fiscale e la modernizzazione del Paese attraverso la sburocratizzazione e la semplificazione delle procedure cominciando dai tagli alla spesa improduttiva».
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