PALERMO. Il governo di Rosario Crocetta ha consegnato alla Guardia di finanza un dossier col quale vengono segnalate una serie di anomalie relative all'eccessivo consumo di specifici farmaci ben al di sopra della media nazionale, come alcuni medicinali per la cura dell'osteoporosi e del diabete, che hanno fatto lievitare la spesa.
A darne notizia sono il governatore Crocetta e l'assessore alla Salute, Lucia Borsellino che ha predisposto un piano per riqualificare la spesa con un risparmio quantificato in 195 milioni, 30 dei quali già a partire da quest'anno e il resto a valere sul 2014.
Per dare l'idea di quanto accade nel sistema, l'assessore Borsellino ha citato l'esempio dei farmaci per l'osteoporosi: «in Sicilia la dose media giornaliera è il doppio rispetto a quella nazionale, ciò avviene senza una motivazione epidemiologica». Solo da questi farmaci, l'assessorato ha calcolato un risparmio di 13 milioni di euro; altri 23 milioni saranno risparmiati per le statine (colesterolo), 24 milioni per gli antibiotici a uso iniettivo, altri 30 milioni per i gastroprotettori e 10 milioni per i farmaci che servono a dilatare le vie respiratorie.
Tutte tipologie di medicinali per le quali l'assessorato ha riscontrato consumi eccessivi e ingiustificati. Inoltre sarà ridotta del 3%, percentuale pari allo sforamento rispetto alla media nazionale, la spesa per i servizi, per un totale di 35 milioni.
«Non ci interessa verificare cosa facciano i singoli medici di famiglia - spiega Crocetta - ma ci interessa il sistema, se l'azienda sanitaria sfora ci deve spiegare il motivo.
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