PALERMO. Se non pagheranno al personale le quote di Tfr non versate, alcuni deputati regionali del Pdl rischiano il pignoramento delle indennità parlamentari. È l'effetto del pronunciamento del giudice del lavoro che, fanno sapere i dipendenti difesi dall'avvocato Vito Patanella, ha respinto la richiesta di sospensione del decreto ingiuntivo emesso in favore di 11 lavoratori e proposta con opposizione anche dal senatore Francesco Scoma, quando era capogruppo pidiellino all'Ars. Nell'accogliere le ragioni dei dipendenti, il giudice ha confermato la solidarietà passiva tra il senatore Scoma e il gruppo del Pdl. Adesso, i creditori valuteranno se dare il via ai pignoramenti di parte delle indennità dei deputati in carica la scorsa legislatura e rieletti o attendere il loro spontaneo pagamento. Il legale dei dipendenti quantifica la quota di Tfr dovuta pari a 220 mila euro più gli interessi, oltre 28 mila euro per ognuno degli otto deputati coinvolti. Ogni dipendente rivendica da 10 a 30 mila euro. Dal prossimo 4 dicembre i parlamentari si presenteranno davanti al giudice.