Mercoledì 27 Novembre 2024

Formazione, revocati i fondi per 9 corsi

PALERMO. Revocati i finanziamenti a nove progetti dell'Avviso 19/2011 per studenti ancora in obbligo di istruzione, i cosiddetti corsi «Oif». Lo ha deciso l'assessorato regionale dell'Istruzione e Formazione guidato da Nelli Scilabra, che ieri ha emanato i relativi decreti. In tutto, sono stati bloccati finanziamenti per poco più di un milione e 350 mila euro che sarebbero dovuti andare ad otto progetti dell'Interefop, associazione tra enti di formazione professionale che opera in Sicilia dal 1993 e che ha sede a Siracusa, e ad uno dell'Iraps (Istituto di Ricerche e Applicazioni Psicologiche e Sociologiche, di Catania, operante dal 1975).  Quasi tutti i progetti in questione riguardavano la qualifica di operatore del benessere, corsi quindi per estetiste e parrucchieri. In passato, sarebbero state completate le prime annualità ma non le restanti tre. La Regione avrebbe quindi dovuto pagare per lezioni mai svolte. Da qui la decisione di revocare i finanziamenti. I soldi tolti a questi progetti, fanno sapere dall'assessorato di via Ausonia, andranno a finanziare i normali corsi di formazione e non più quelli rivolti a ragazzi tra i 14 e i 18 anni in obbligo di istruzione che scelgono questa strada in alternativa alla scuola. «Corsi avviati dal Cefop» «Non è stata una mancanza da parte nostra» è la replica che arriva dai vertici dell'Interefop. «Non è un fulmine a ciel sereno quello che è caduto addosso per il semplice fatto che non siamo stati messi nelle condizioni di poter completare questi corsi», ha sottolineato Luigi Vitaliti, direttore dell'ente siracusano.   «Erano corsi che erano stati avviati dal Cefop - ha spiegato Vitaliti - e noi avevamo dato la disponibilità a completarli. Per sei di questi otto corsi non ci è mai arrivato il nulla osta da parte del Cefop, mentre per altri due la Regione non ha mai emesso il decreto che consentisse di nominare i presidenti di commissione d'esame. Davanti a questa incertezza e immobilismo, anche i due corsi che avevano il numero legale di alunni per essere svolti si sono svuotati. Noi ci teniamo a dare un'istruzione a questi ragazzi e a contrastare la dispersione scolastica. A Siracusa abbiamo quindici corsi dove anche le recenti ispezioni hanno dimostrato che è tutto in regola». Non è stato possibile avere una replica dall’Iraps. Sportelli, domani sciopero Intanto, i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato per domani lo sciopero dei lavoratori degli sportelli multifunzionali e organizzato un sit- in davanti Palazzo d'Orleans a Palermo, sede della Presidenza della Regione, dalle 10 alle 20.   «Non si sblocca la vertenza che riguarda oltre 1.800 persone, mentre si avvicina la scadenza dell'Avviso 1 e 2, cosa che metterebbe fine all'attività degli sportelli», si legge nel comunicato dei sindacati che chiedono la proroga delle attività «così come dice un accordo siglato il 7 giugno».  «In un recente incontro il presidente della Regione si è impegnato a verificare i canali per finanziare la proroga, consentendo così la continuità dei servizi svolti dagli sportelli e dell'occupazione. Scontiamo ritardi inammissibili», scrivono Giusto Scozzaro, Vito Cudia ed Enzo Granato in una nota inviata al governo. Se la situazione dovesse rimanere tale, lo sciopero proclamato per domani potrebbe estendersi «a tutto il mondo della formazione e ai suoi attuali problemi» ha aggiunto Giuseppe Raimondi della Uil. 

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