PALERMO. Ci sono circa 100 milioni per le strade secondarie, una trentina per i porti e oltre 60 per gli aeroporti. E ci sono anche 278 milioni per scuole e oltre 500 per impianti energetici. Senza considerare i 280 con cui si dovrebbe risolvere l’emergenza frane in Sicilia. Eccolo il tesoro che resta nei cassetti degli assessorati da 5 anni e mezzo: fondi europei per quasi 3 miliardi da spendere senza eccezioni entro i prossimi due anni, pena la restituzione a Bruxelles. La Regione ha consegnato all’Unione europea il dossier sull’attuazione del piano di spesa dei fondi per il periodo 2007/2013. Una mappa delle occasioni sprecate.
SUL GIORNALE DI SICILIA L’ARTICOLO COMPLETO CON IL DETTAGLIO DELLE SPESE NON EFFETTUATE.