PALERMO. Raggiunto un accordo tra Regione e sindacati sulla questione Formazione. Il governatore Rosario Crocetta comunica «la propria soddisfazione per la trattativa condotta oggi con i sindacati dall'assessore alla Formazione e all'Istruzione Nelli Scilabra», e annuncia che, «nella prossima giunta di giovedì, il governo regionale delibererà un atto di approvazione dell'ipotesi di accordo a cui si è pervenuti». L'accordo, spiega la nota di Palazzo d'Orleans, prevede l'incremento dei fondi per l'avviso 20, da 200 a 220 milioni, la copertura degli sportelli multifunzionali e lo sblocco entro il mese di giugno di tutti i pagamenti arretrati, per gli enti che hanno presentato la rendicontazione corretta. «La via da proseguire - sostiene Crocetta - è quella del confronto, evitando tensioni che non servono a favorire il processo di riforme necessarie e che si devono realizzare».
Il presidente e l'assessore alla Formazione, incontreranno domani alle ore 18:00 a Palazzo d'Orleans, le organizzazioni datoriali gli enti di formazione, per illustrare loro l'organizzazione del nuovo piano formativo regionale. L'assessore Scilabra e l'assessore al Lavoro Ester Bonafede stanno scrivendo assieme ai sindacati il verbale d'accordo: previsto il pagamento degli stipendi arretrati per i lavoratori degli enti di formazione, degli sportelli multifunzionali e dell'Oif, l'accelerazione delle procedure dei pagamenti e l' immediata liquidazione della terza tranche delle somme previste dall'Avviso 20. «È un passo importante e siamo soddisfatti per l'intesa raggiunta - dice il responsabile della formazione della Cisl Sicilia Giovanni Migliore - ma aspettiamo giovedì per affrontare gli altri punti ancora irrisolti della vertenza».
MA LA MAGGIORANZA SI SPACCA SULLA FORMAZIONE - Governo Crocetta sotto attacco da parte di pezzi della sua maggioranza. Nel mirino finisce ancora una volta l'assessore all'Istruzione, Nelli Scilabra, invitata a dimettersi dal presidente della commissione Lavoro dell'Ars, Marcello Greco, esponente dei Democratici riformisti, il movimento che fa capo a Totò Cardinale e Salvo Andò, che ambisce a un posto in giunta ed è in pressing da giorni per un rimpasto nell'esecutivo. L'affondo si consuma attorno alla questione della formazione professionale. Col voto contrario degli esponenti del Pd, la commissione Lavoro ha votato una risoluzione che impone un cambio di rotta al governo proprio mentre l'assessore Scilabra era impegnata nella delicata trattativa con Cgil, Cisl e Uil per dirimere la vertenza formazione, con un migliaio di operatori che per l'intera giornata hanno manifestato davanti a Palazzo d'Orleans. Trattativa, ancora in corso, che tra l'altro sta sfociando in un accordo. La colpa dell'assessore, secondo Greco e gli altri commissari, è di non essersi presentata in commissione nel pomeriggio per l'audizione programmata nei giorni scorsi per discutere della nuova circolare contestata da Cgil, Cisl e Uil e firmata da Scilabra senza prima coinvolgere l'organismo parlamentare. Uno «sgarbo istituzionale» fronteggiato con la risoluzione non condivisa dai deputati del Pd, che avevano chiesto di rinviare i lavori in attesa di conoscere l'esito dell'incontro tra l'assessore e i sindacati, posticipando dunque anche la discussione sui rapporti istituzionali col governo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia