PALERMO. La commissione Bilancio dell'Ars ha approvato l'articolato della manovra finanziaria. Manca solo il voto finale, previsto alle 15. Subito dopo, bilancio e finanziaria arriveranno in aula per la discussione generale. I lavori della commissione sono andati avanti per tutta la notte, gli ultimi deputati hanno lasciato gli uffici intorno alle 8 di questa mattina.
Via dalla Finanziaria tutte le norme che avrebbero stanziato fondi per opere pubbliche e crescita dell’economia, tornano i ticket sui ricoveri e passano anche emendamenti che permettono di stabilizzare i precari storici della Protezione civile. Al termine di una delle giornate più convulse, la manovra non ha ancora una stesura finale. Al punto che il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, è stato costretto a rinviare l’apertura di Sala d’Ercole per dare alla commissione Bilancio un altro pomeriggio e un’altra notte di tempo per superare gli ultimi scogli. Da oggi si vota a oltranza fino a martedì notte: Ardizzone è intenzionato a far riunire l’aula anche domani. Pensioni, niente riforma Nel tentativo di fermare la corsa agli emendamenti l’assessore Patrizia Valenti nella notte ha stralciato anche due delle misure più importanti sul personale regionale: quella che avrebbe permesso di congelare per 4 anni la riforma Fornero tornando al più vantaggioso vecchio sistema (si resterà dunque ancorati alle nuove regole nazionali) e quella che avrebbe creato il bacino unico del personale nel quale dipendenti delle partecipate e della Regione avrebbero potuto scambiarsi i ruoli. Un servizio nel Giornale di Sicilia in edicola oggi.