ROMA. «A dire la verità io ripeto come giaculatoria la solita formula: il Pd è alternativo a Berlusconi e alla Lega, chiedo il 51 per cento ma lo userò come il 49 e quindi sono disponibilissimo a discutere con Monti, vedremo se fare riforme o governo. Non mi sono mai mosso da questa formula, forse il timing di ieri, visto che ero a Berlino, ha dato più enfasi». Così Pier Luigi Bersani a Radio Anch'io. «Basta leggere la carta d'intenti del centrosinistra: a contrasto di posizioni populiste abbiamo un' apertura a forze europeiste e costituzionali. Poi certo la convergenza si fa alla prova dei programmi». Così Pier Luigi Bersani, a Radio Anch'io, alla domanda se anche Nichi Vendola concorda nel confronto con i centristi dopo il voto. Non si è fatta attendere la replica di Silvio Berlusconi: «Bersani e Monti hanno confessato apertamente la loro volontà di inciucio», ha detto a Radio 24 a proposito delle dichiarazioni di ieri del premier e del segretario del Pd. «Abbiamo bisogno di 5 anni di stabilità e li avremo, è un percorso non semplicissimo ma sono sicuro che veniamo fuori da una situazione difficile», ha spiegato Pier Luigi Bersani, a Radio Anch'io, garantisce che il prossimo governo durerà l'intera legislatura. «Nel 2066 non c'era il Pd ed eravamo 12 partiti, ora c'è il Pd e c'è questo patto tra noi. Capisco l'antica ammaccatura ma siamo in un orizzonte totalmente diverso anche perchè abbiamo fatto le primarie e Vendola riconosce che ho vinto io», ha detto Pier Luigi Bersani, a Radio Anch'io, garantisce ad un ascoltatore che in caso di vittoria non ci sarà più la rissosità dell'Unione. «Berlusconi sta richiamando i suoi, la destra esiste e io non l'ho mai sottovalutato ma fiato sul collo non lo sento. Berlusconi richiama le sue forze ma quando si parla di sorpasso, dico con il binocolo non perchè guardo i sondaggi ma perchè tengo l'orecchio a terra e sento un sacco di problemi che sono lontani dalla discussione elettorale». Così Pier Luigi Bersani a Radio Anch'io.