PALERMO. In Sicilia non ci sono sorprese nelle teste di lista, sia nelle due circoscrizioni della Camera che nel collegio unico del Senato, dove il Pdl piazza Berlusconi al primo posto, seguito dal presidente di palazzo Madama Renato Schifani. Il più diretto concorrente, il Pd, risponde con il giornalista Corradino Mineo, mentre Pier Ferdinando Casini guida la lista Monti e Luigi Li Gotti l'esordiente "Rivoluzione civile" del magistrato palermitano Antonio Ingroia.
Torna in politica, dopo qualche titubanza, l'ex presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, che è capolista del Pds-Mpa. L'ex governatore, fino a pochi minuti prima di depositare la lista aveva pensato di rinunciare, alimentando la tensione tra i suoi. Ma poi tutto è rientrato.
I fuorusciti del Pdl, che hanno dato vita a Fratelli d'Italia, al Senato presentano Guido Crosetto, seguito dal deputato regionale Salvino Caputo. "Megafono", che fa capo al presidente della Regione Rosario Crocetta, è guidata dal senatore uscente del Pd Beppe Lumia, seguito dal mecenate Antonio Presti, a cui si deve la creazione di Fiumara d'Arte. Gianfranco Micciché guida Grande Sud, che per Montecitorio si presenta insieme al Pds di Lombardo. In testa di lista per la lega Nord, Giulio Tremonti.
Per quanto riguarda la Camera, la circoscrizione occidentale conta 18 liste. Il Pdl candida nell'ordine il proprio segretario nazionale Angelino Alfano, seguito dal coordinatore del cantiere Popolare Saverio Romano, ex ministro dell'ultimo governo Berlusconi. Il Pd ha come capolista Bersani, seguito dal giovane sindaco di Pollina, nel palermitano, Magda Culotta, 28 anni. Sel punta su Laura Boldrini (anche per l'altra circoscrizione), ex commissario Onu per i rifugiati. Ingroia si candida in entrambe le circoscrizioni alla guida della formazione che porta il suo nome. La lista Monti lancia un'esordiente: Gea Schirò, moglie dell'imprenditore del vino Planeta, seguito dall'ex vicepresidente di Confindustria Ettore Artioli.
Fli mantiene gli stessi capilista per le due circoscrizioni: Gianfranco Fini e Fabio Granata e lo stesso fa l'Udc con il senatore uscente Giampiero D'Alia, che in Sicilia 2 è seguito da Giovanni Pistorio, ex fedelissimo di Raffaele Lombardo nel Mpa.
In Sicilia 2 il Pdl si affida agli ex ministri Antonio Martino e Stefania Prestigiacomo, seguiti dal presidente uscente della Provincia di Catania e dell'Upi, Giuseppe Castiglione. Nel Pd guida la lista Flavia Piccoli Nardelli, figlia di Flaminio Piccoli. Secondo è il parlamentare catanese uscente Giuseppe Berretta, che ha annunciato la sua intenzione di candidarsi a sindaco di Catania.
La lista Monti punta sull'ex assessore regionale e imprenditore antimafia Giuseppe Vecchio, seguito dall'ex sindaco Pdl di Siracusa, Roberto Visentin. Rivoluzione civile propone Antonio Ingroia, a seguire il giornalista Sandro Ruotolo. La Destra conferma Francesco Storace, che si divide tra le due circoscrizioni. Il Movimento 5 Stelle ha come capolista Giulia Grillo, solo omonima del comico e leader del M5S.
Infine, la Lega Nord trova in Sicilia un convinto sostenitore nel sindaco di Alimena, un piccolo Comune del palermitano: Giuseppe Scrivano guida la lista alla Camera e porta con sé un assessore, il presidente del Consiglio comunale e una mezza dozzina di parenti, tra cui la moglie. "Sono parenti sì. Ma non ci sono amanti, come accade in altri partiti" ha detto.
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