Giovedì 28 Novembre 2024

Gesip, il liquidatore: part-time e prepensionamenti

PALERMO. Il liquidatore della Gesip, Giovanni La Bianca nega l'esistenza di un piano per la società in cui si fa ricorso alla cassa integrazione in deroga a rotazione per 500 dipendenti della partecipata dal Comune di Palermo, che si occupa di servizi. "Non c'è alcun piano 'segreto' né denominato La Bianca. L'unico piano esistente è quello presentato a fine maggio al governo nazionale che riguarda la possibilità di applicare contratti part-time per 150 dipendenti e prepensionamenti per appena 231 operai, se con i requisiti, a partire dal 2013".
Per La Bianca comunque il contenuto del piano - predisposto per effetto dell'ordinanza della protezione civile con cui il governo nazionale ha deciso lo stanziamento di 10 milioni di euro, in due tranche per Gesip - sembrerebbe ormai superato. "Per effetto dell'articolo 4 del decreto sulla spending review e della delibera di giunta del 27 agosto scorso, che ha ufficialmente sancito la cessazione delle attività della società entro il 31 dicembre. I sindacati - conclude - sono a conoscenza dei contenuti reali".
Intanto, la proroga al contratto di servizio tra la società e il Comune scade tra poco meno di 48 ore. Domani nella sala verde di Palazzo Chigi dovrebbe tornare a riunirsi il tavolo interministeriale, che potrebbe sbloccare la seconda tranche da 5 milioni di euro, previsti dall'ordinanza della protezione civile di maggio e che consentirebbe una miniproroga per la prosecuzione delle attività per altri 20 - 25 giorni.
Intanto, in serata, il sindaco potrebbe incontrare il ministro dell'interno Annamaria Cancellieri, a Palermo, per il 21° anniversario dell'assassinio dell'imprenditore Libero Grassi e sempre domani il professore volerà nella capitale per discutere con il ministro Fabrizio Barca e discutere del programma di utilizzo di circa 150 milioni di Fondi Fas, per il Comune. "Un incontro - dicono dall'entourage del primo cittadino - già in programma da tempo".

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