Mercoledì 01 Maggio 2024

Cascio propone il modello Monti per la Sicilia

PALERMO. "In Sicilia l'unico governo che può avere autorevolezza deve fare leva su una solida base parlamentare, come quella che sostiene il governo Monti: Pdl-Pd e Udc. Altrimenti, sarà un governo balneare, debole che dovrà trovare in aula la maggioranza parlamentare". Lo ha detto il presidente dell'Ars, Francesco Cascio, rispondendo ai cronisti durante la cerimonia del ventaglio. Alla domanda se in Sicilia i partiti stiano lavorando per replicare il modello Monti, Cascio
ha risposto: "E' un mio auspicio".
"E' singolare che nelle stesse ore, a Palermo si diceva che non c'erano spazi politici per approvare la norma sulla riduzione della spesa e a Roma le forze politiche che appoggiano il governo Monti votavano norme analoghe"., dice l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao.
Il vice presidente di Confindustria, Lo Bello, invece, considera "non replicabile" in Sicilia il modello Monti con le principali forze politiche a supporto del presidente. "Qui il popolo sceglie direttamente il governatore - afferma Lo Bello - Non ho il mito dei tecnici e della società civile che sostituisce la politica. Se i partiti sono preoccupati della qualità dei propri uomini devono riflettere sui meccanismi di selezione, c'é tanta gente che è rimasta ai margini che può dare un contributo importante".
Repliche anche dall’Mpa. “Il modello Monti applicato alla Sicilia? Dietro questa proposta c'é il timore del Pdl e del presidente dell'Assemblea Francesco Cascio di essere sconfitti alle elezioni". Lo dice il segretario federale del Mpa, Giovanni Pistorio. "Il modello Monti, che io ho sostenuto all'inizio, non sta funzionando - aggiunge - perché subisce i vincoli del sistema finanziario che sta uccidendo i territori".

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