PALERMO. L'assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Caterina Chinnici, ha rassegnato stamattina le proprie dimissioni direttamente nelle mani del presidente Raffaele Lombardo.
La dottoressa Chinnici andrà ricoprire un incarico al ministero della Giustizia, sarà il nuovo capo dipartimento giustizia minorile. Ieri Lombardo ha confermato che si dimetterà il 31 luglio prossimo per consentire di andare ad elezioni anticipate alla fine di ottobre.
Caterina Chinnici è stata la più giovane magistrato in Italia nominato capo di un ufficio giudiziario, quello di procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Caltanissetta, dal 1995 al 2008, e presso il Tribunale per i minorenni di Palermo, dal 2008 al 2009. Numerosi gli incarichi di consulenza e di collaborazione che ha ricoperto al ministero della Giustizia e presso la Presidenza del Consiglio dei ministri prima di accettare l'incarico, nel giugno del 2009, di Assessore nel Governo della Regione Sicilia. Al Dipartimento della Giustizia minorile Caterina Chinnici subentra a Manuela Romei Pasetti, dimessasi lo scorso marzo per motivi personali.
"VOLEVO FINIRE IL MIO MANDATO" - «Sono stati momenti di amarezza, ma come altri colleghi di giunta ho proseguito la mia attività per completare il mio mandato». Così Caterina Chinnici, appena dimessasi da assessore alle Autonomie locali, ha risposto ai cronisti che le hanno chiesto se abbia provato imbarazzo dopo la notizia dell'inchiesta a carico del governatore della Sicilia Raffaele Lombardo indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio. Chinnici, figlia del giudice istruttore Rocco Chinnici assassinato dalla mafia, è rimasta nel governo Lombardo per tre anni e un mese. Per spiegare le regioni delle sue dimissioni s'e presentata in conferenza stampa assieme al governatore a Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana.
«È stata una esperienza bellissima, impegnativa e a tratti difficile - ha aggiunto Chinnici, che per il ruolo di assessore lasciò l'incarico al Tribunale dei minori di Palermo - . Ringrazio Lombardo che mi ha chiamato al governo stravolgendomi la vita e per avere rispettato il modo in cui ho svolto il mio ruolo di assessore tecnico con l'imparzialita che il presidente mi ha riconosciuto. Il bilancio è decisamente positivo e lascio in modo sereno».