Venerdì 03 Maggio 2024

Ci sono 1822 dirigenti ma la Regione assume ancora

PALERMO. Nonostante abbia in organico la  cifra record di 1.822 dirigenti (oltre a ulteriori 16 mila  dipendenti), la Regione siciliana si prepara ad assumerne altri  attraverso un bando e senza concorso, bypassando anche il blocco  delle assunzioni previsto per legge fino al 2015. La procedura  è appena partita con una informativa del dirigente del  Personale inviata agli uffici e che fa seguito a una delibera  della giunta di Raffaele Lombardo, approvata il 21 maggio. Si  tratta di sei dirigenti provenienti da altre amministrazioni e  che da qualche mese sono distaccati al dipartimento Bilancio  dell'assessorato, guidato da Gaetano Armao, dove continueranno a  prestare servizio ma non più come personale «comandato» ma  interno.
I contratti, che saranno firmati a luglio, incideranno  sul bilancio per circa 500 mila euro all'anno.   Per il governo, tuttavia, non si tratterebbe di nuove  assunzioni. Nella delibera, composta da ben 149 pagine, vengono  riportati riferimenti a diverse leggi regionali, statali,  decreti e a provvedimenti del commissario dello Stato. Poichè  non esiste una pianta organica dei dirigenti, il governo prende  come punto di riferimento il numero di burocrati in servizio  alla data di pubblicazione della legge 10 del 2010: allora i  dirigenti erano 2.490. A distanza di due anni, quel numero si è  «ridotto» a 1.822. Secondo la delibera, dunque, ci sarebbero  668 «posti vacanti» da assegnare. I primi sei sono pronti a  essere assegnati. 
«In riferimento ad alcune notizie di stampa relative a presunte nuove assunzioni di dirigenti da parte della Regione siciliana, con personale da utilizzare all'assessorato dell'Economia, si precisa che tale possibilità deriva dalla legge 'Brunettà e da quella regionale 24/2010 che prevede la possibilità di assunzione per 12 unità, con lo
scopo di potenziare l'organico della Ragioneria generale». Lo afferma una nota dell'assessorato all'Economia. «Ciò, anche in forza del fatto che nell'organico della
Regione i laureati in Economia e Commercio sono - prosegue - ben sotto il centinaio. A fronte di questa possibilità, il governo regionale ha stabilito di attivare solamente sei figure
professionali con rigidi criteri di selezione, così stabiliti: laurea in Economia e Commercio, abilitazione all'esercizio della professione, esperienza certificata in materia di gestione di
bilanci pubblici. È ipotizzabile, pertanto, che l'applicazione di tali rigidi criteri possa portare anche alla individuazione di un numero inferiore a sei dirigenti, per cui i rimanenti
posti potranno non essere ricoperti».

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