PALERMO. Nonostante abbia in organico la cifra record di 1.822 dirigenti (oltre a ulteriori 16 mila dipendenti), la Regione siciliana si prepara ad assumerne altri attraverso un bando e senza concorso, bypassando anche il blocco delle assunzioni previsto per legge fino al 2015. La procedura è appena partita con una informativa del dirigente del Personale inviata agli uffici e che fa seguito a una delibera della giunta di Raffaele Lombardo, approvata il 21 maggio. Si tratta di sei dirigenti provenienti da altre amministrazioni e che da qualche mese sono distaccati al dipartimento Bilancio dell'assessorato, guidato da Gaetano Armao, dove continueranno a prestare servizio ma non più come personale «comandato» ma interno.
I contratti, che saranno firmati a luglio, incideranno sul bilancio per circa 500 mila euro all'anno. Per il governo, tuttavia, non si tratterebbe di nuove assunzioni. Nella delibera, composta da ben 149 pagine, vengono riportati riferimenti a diverse leggi regionali, statali, decreti e a provvedimenti del commissario dello Stato. Poichè non esiste una pianta organica dei dirigenti, il governo prende come punto di riferimento il numero di burocrati in servizio alla data di pubblicazione della legge 10 del 2010: allora i dirigenti erano 2.490. A distanza di due anni, quel numero si è «ridotto» a 1.822. Secondo la delibera, dunque, ci sarebbero 668 «posti vacanti» da assegnare. I primi sei sono pronti a essere assegnati.
«In riferimento ad alcune notizie di stampa relative a presunte nuove assunzioni di dirigenti da parte della Regione siciliana, con personale da utilizzare all'assessorato dell'Economia, si precisa che tale possibilità deriva dalla legge 'Brunettà e da quella regionale 24/2010 che prevede la possibilità di assunzione per 12 unità, con lo
scopo di potenziare l'organico della Ragioneria generale». Lo afferma una nota dell'assessorato all'Economia. «Ciò, anche in forza del fatto che nell'organico della
Regione i laureati in Economia e Commercio sono - prosegue - ben sotto il centinaio. A fronte di questa possibilità, il governo regionale ha stabilito di attivare solamente sei figure
professionali con rigidi criteri di selezione, così stabiliti: laurea in Economia e Commercio, abilitazione all'esercizio della professione, esperienza certificata in materia di gestione di
bilanci pubblici. È ipotizzabile, pertanto, che l'applicazione di tali rigidi criteri possa portare anche alla individuazione di un numero inferiore a sei dirigenti, per cui i rimanenti
posti potranno non essere ricoperti».
Ci sono 1822 dirigenti ma la Regione assume ancora
Via libera ad un bando senza concorso, che scavalca anche il blocco previsto per legge fino al 2015. I contratti, che saranno firmati a luglio, incideranno sul bilancio per circa 500 mila euro all'anno
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