PALERMO. Carmelo Briguglio, vice presidente dei deputati di Fli e coordinatore regionale in Sicilia del partito di Fini, lancia Fabio Granata alla presidenza della Regione. Nei giorni scorsi Raffaele Lombardo ha annunciato le sue dimissioni per il 28 o 29 luglio prossimi, dunque la corsa alla successione è aperta.
La conferma arriva da un messaggio su Twitter proprio di Briguglio che arriva all’indomani della elezioni di Leoluca Orlando a Palazzo delle Aquile: "E se Fli o tutto il Nuovo Polo andassero alle regionali siciliane con una candidatura di rupture qual è quella di Fabio Granata?".
Una domanda che in realtà nasconde dietro una candidatura.
Intanto anche tra gli altri alleati del governo regionale cominciano i distinguo. "L'appoggio alla giunta Lombardo non andava dato", ha detto ieri Walter Veltroni, deputato del Pd e membro della Commissione Antimafia, intervenendo dopo la notizia della sconfitta di Ferrandelli: "Chi guida le istituzioni in una regione come la Sicilia - continua Veltroni - deve essere al di fuori di qualunque dubbio o sospetto. Ma generalizzare fa male, bisogna mettere insieme le energie sane di questo paese, che per fortuna ci sono".
Le primarie per scegliere il candidato alle Regionali? "Per essere riproponibili, le primarie devono essere una cosa seria. Se qualcuno pensa di partecipare e poi non ne rispetta l'esito, faremmo ridere l'Italia". Ha detto invece il capogruppo all'Ars dei Democratici, Antonello Cracolici rispondendo ai giornalisti, che chiedevano se il partito le riproporrà per scegliere il candidato alla presidenza della Regione, nella sede del comitato elettorale di Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Pd e Sel, che ha perso al ballottaggio.
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